Il MAO ha recentemente inaugurato una nuova fase, #MAOTempoPresente, che segna l’apertura del Museo ad attività artistiche e creative attraverso un articolato programma di residenze in ambito artistico e curatoriale durante le quali performer, artisti, curatori e studiosi verranno chiamati ad abitare le collezioni e gli spazi espositivi, performando e "mettendo in scena" il Museo.
Il t-space X MAO, spin off dell’omonimo spazio creato a Milano da Giulia Spreafico e Wu Rui nel 2016, porta in Museo una serie di progetti di artisti contemporanei, invitati a confrontarsi con le opere delle collezioni permanenti per svelarne nuovi significati e aprire inedite possibilità di dialogo fra passato e presente.
ultimo appuntamento del progetto t-space X MAO
Hidden flowers è la nuova installazione di Jacopo Miliani per il t-space X MAO
Installazione per il t-space X MAO
Un’opera installativa inedita concepita da GianMarco Porru per gli spazi di t-space X MAO.
Il lavoro indaga la figura di Phoolan Devi (Gurha Ka Purwa, 1963–Nuova Delhi, 2001), una donna la cui vita è stata caratterizzata da una serie tragica di eventi che la vedono prima sposa bambina, poi bandita, fino a divenire rappresentante del Parlamento e infine morire assassinata nel 2001 a soli 37 anni.
Il primo appuntamento di t-space X MAO è un invito rivolto a Tiziano Doria e Samira Guadagnuolo (WARSHADFILM) ad abitare le sale del Museo. Il duo di artisti ha realizzato del materiale inedito riprendendo sale, sculture e luoghi in pellicola 16mm e scattando fotografie in medio formato. Il risultato è un’installazione fluida, dove cinema e fotografia dialogano con lo spazio e con le opere della mostra Buddha10.