INAUGURAZIONE APERTA AL PUBBLICO
MERCOLEDì 9 NOVEMBRE, ORE 18
Mostra fotografica realizzata in collaborazione con il Gabinetto del Sindaco – Relazioni internazionali e Progetti europei della Città di Torino, con la Città di Kharkhorin, la Regione di Uvurkhangai e grazie al supporto di Missioni Consolata Onlus.
Mercoledì 9 novembre alle ore 18, in occasione della firma del Patto di Collaborazione tra la Città di Torino e la Città di Kharkhorin, il MAO rende omaggio alla Mongolia con un’esposizione fotografica dedicata al monastero di Erdene Zuu, situato nella Regione di Uvurkhangai nella Mongolia centrale, una delle aree più ricche di storia e cultura di tutto il Paese.
La mostra, realizzata grazie alle immagini messe a disposizione dall’archivio della Regione di Uvurkhangai, racconta, attraverso ventisei fotografie, la grandezza di Erdene Zuu, importante monastero buddhista costruito nel 1586 da Abdai Khan, principe dei Khalkha, l’odierna Repubblica di Mongolia.
Delimitata da una cinta muraria di 400 metri per lato, scandita da 108 stupa, l’area sacra di Erdene Zuu era caratterizzata da numerosi edifici religiosi, costruiti nell’arco di tre secoli con differenti stili architettonici.
Dal 1941 il monastero fu trasformato in museo e dal 1991 venne restituito ai monaci buddhisti pur conservando la sua funzione museale.
Accanto alle fotografie dedicate a Erdene Zuu, la mostra ospita alcune riproduzioni fotografiche di opere in bronzo realizzate da Zanabazar (1635 – 1723), guida spirituale e grande scultore, che ha giocato un ruolo considerevole nella storia religiosa, sociale, politica e culturale della Mongolia.
Martedì 6 dicembre tutto il giorno, mercoledì 7 e giovedì 8 dicembre dalle 14
l'esposizione sarà chiusa al pubblico
In occasione della mostra Un tesoro nella steppa. Il monastero di Erdene Zuu in Mongolia il MAO organizza due appuntamenti per raccontare questo affascinante e poco conosciuto Paese
Martedì 22 novembre 2016 alle 18 Mongolia in viaggio La giornalista Irene Cabiati parlerà della rivoluzione che ha stravolto il tessuto sociale della Mongolia, in bilico fra passato e modernità, fra tradizioni e speranze. Autrice del libro Mongolia in viaggio (Alpine Studio) intraprende un viaggio nella storia e nelle storie di un popolo fiero, a cui la nuova, imponente «ricchezza» impone profondi dilemmi sul senso della felicità. La Mongolia infatti ha portato alla luce i suoi tesori: non i bottini di Gengis Khan a lungo cercati da archeologi e predatori, ma il patrimonio inestimabile delle miniere di rame, carbone, oro e terre rare. Per buona parte della popolazione, ancora legata al passato, non è stato semplice affrontare un rinnovamento rivoluzionario. Ma non sempre nella grande città, lontano dai pascoli che hanno dovuto abbandonare, la vita è facile e talvolta diventa inconsolabile la nostalgia per il passato e lo scoramento di fronte a facili illusioni. Irene Cabiati ha lavorato come cronista, prima alla Gazzetta del Popolo e poi al quotidiano La Stampa. Come reporter ha seguito sugli oceani le rotte di grandi navigatori. Per solidarietà ha creato eventi per la tutela dei minori. Per curiosità ha camminato per isole e deserti dell’Africa e dell’Asia e dell’America Latina.
Martedì 29 novembre 2016 alle 18 Viaggio tra i paesaggi della taiga e le dune del Gobi - A cura di Il Tucano Viaggi Ricerca Durante l'appuntamento al MAO Nello Del Gatto, giornalista, blogger e anche guida culturale di alcuni viaggi del Tucano in Mongolia, Cina e Subcontinente indiano, racconterà al pubblico le bellezze della Mongolia, sia attraverso le parole, sia attraverso le splendide immagini catturate durante i suoi viaggi. Per undici anni è stato corrispondente Ansa, dapprima in India - con responsabilità anche su Pakistan, Sri Lanka, Bhutan, Nepal e Maldive - quindi in Cina. Collabora con Treccani e Radio RAI per programmi e rubriche sull’Asia. Nello Del Gatto è guida culturale di alcuni viaggi del Tucano in Mongolia, Cina e Subcontinente indiano.
Esposizione realizzata con il sostegno di Il Tucano Viaggi Ricerca e il gli sponsor tecnici Printhouse e Fowa.
Ingresso libero all'inaugurazione e agli incontri.
Dal 10 novembre all’11 dicembre ingresso all’esposizione fotografica con biglietto del museo.
L'esposizione sarà chiusa al pubblico martedì 6 dicembre tutto il giorno, mercoledì 7 e giovedì 8 dicembre dalle 14