OrienTO è un progetto permanente di mediazione culturale nato nel 2016 che vede coinvolti il MAO Museo d’Arte Orientale e l’associazione culturale EquiLibri d’Oriente: due soggetti mediatori per definizione che condividono pensieri e competenze.
L’idea del progetto nasce dalla volontà di approfondire vari aspetti della cultura Medio Orientale e di fornire punti di vista e filtri poco consueti non su un concetto strettamente geografico, ma su una varietà di vissuti, tradizioni e storie da comprendere e da raccontare in un continuo dialogo tra passato e contemporaneità che travalica l’attualità politica.
Nel progetto OrienTO EquiLibri d’Oriente - associazione culturale di giovani musulmani di differenti provenienze e background, accomunati dalla passione per lo studio e la divulgazione - racconta “dall’interno” una cultura che nelle collezioni del museo è rappresentata da opere d’arte di notevole pregio storico artistico.
Il MAO sceglie ancora una volta di aprire le sue porte e di uscire dai confini di sede espositiva consolidando la sua funzione di ponte culturale e la galleria d’arte islamica diventa luogo di dialogo e reciproca conoscenza.
Il progetto si concretizza in un Festival di tre giorni che, dopo una prima edizione dedicata al tema della scrittura, quest’anno verterà sul tema del viaggio, declinato in ambiti e contesti diversi, da quello puramente storico e geografico a quello spirituale, toccando aspetti sociologici e gastronomici.
L’obiettivo è l’approfondimento di tematiche legate al viaggio inteso sia come esperienza fisica, sia spirituale, di crescita interiore e di conoscenza. Il festival costituisce un’occasione originale per far conoscere il Museo e la cultura mediorientale anche a pubblici nuovi.
Nel periodo del festival nella galleria dedicata all’arte islamica verrà esposta per la prima volta al pubblico la fiasca in terracotta proveniente dall’Iran risalente al XIII-XIV secolo oggetto simbolo dell’iniziativa, a sottolineare come le collezioni del MAO siano luogo ideale nel quale incontrare e dialogare con culture altre.
Contemporaneamente per il ciclo di MILLE E UNA STORIA verrà aperta la mostra LA MAGIA DELL’IMPASTO. Ceramiche islamiche dai depositi del MAO.
Gli appuntamenti inseriti nel calendario del Festival sono volti a favorire l’avvicinamento a culture e saperi altri, alla conoscenza del patrimonio culturale cittadino e si rivolgono a tutti i cittadini - giovani e meno giovani e alle famiglie – e sono tutti gratuiti.
Dal 17 al 19 novembre 2017 in un calendario di nove appuntamenti si alternano conferenze con interventi di docenti universitari e di esperti, proiezioni, attività per famiglie e verrà inaugurata una mostra dedicata alla ceramica islamica. Si succederanno al tavolo dei relatori Claudia M. Tresso, docente di lingua araba alla Facoltà di Lingue dell'Università di Torino, vincitrice nel 2008 del piú prestigioso riconoscimento arabo per la traduzione, Generoso Urciuoli, Responsabile del Settore ricerca e sviluppo area islamica del MAO e gli esperti dell’associazione EquiLibri d’Oriente.
PROGRAMMA FESTIVAL
Ingresso gratuito a tutte le attività fino esaurimento posti disponibili.
Per le attività di laboratorio è obbligatoria la prenotazione ai servizi educativi del museo t. 011-4436927/8 o maodidattica@fondazionetorinomusei.it
Accesso gratuito alla mostra La magia dell’impasto nei 3 giorni del festival.
Venerdi 17 novembre 2017
Dalle ore 17.00 apertura della mostra
La magia dell’impasto. Ceramiche islamiche dai depositi del MAO
A cura di Generoso Urciuoli
Ore 18,00 I Viaggi di Ibn Battuta
Conferenza a cura di Omar Dogliani e Ines Ben Salem, ospite prof.ssa Claudia Tresso (UniTo)
Un incontro dedicato al viaggiatore per eccellenza del mondo islamico, Ibn Battuta, spesso accostato dalle nostre parti al corrispettivo occidentale Marco Polo. Ripercorriamo le storie e i ricordi di chi si è spostato dal Marocco alla Cina, girovagando dalla Crimea alla Tanzania. Tante le avventure vissute, le terre esplorate ed i popoli conosciuti come si evince dalla sua opera “Viaggi”.
Ore 21,00 Viaggio alla Mecca
Proiezione del film del 2004 di Ismaël Ferroukhi.
Almeno una volta nella vita, ogni musulmano deve andare in pellegrinaggio alla Mecca per adempiere ad uno dei pilastri della sua fede. In Francia, un anziano marocchino sente che a breve dovrà fare questo viaggio, e chiede al giovane figlio di accompagnarlo in automobile per cinquemila chilometri.
Sabato 18 novembre 2017
Ore 15,00 Letture sul tappeto
Laboratorio per i bambini a cura di Equilibri d’Oriente in collaborazione con Servizi Educativi MAO.
Nella galleria dei Paesi Islamici dell’Asia, seduti su un accogliente tappeto, i partecipanti saranno ammaliati da fiabe di viaggi lette in lingua araba e italiana, alla scoperta di luoghi e costumi mediorientali.
Ore 18,00 Il Viaggio in Oriente
Conferenza a cura di Generoso Urciuoli e Omar Dogliani
I viaggiatori occidentali, tra la fine del Settecento e gli inizi del Novecento, hanno riportato dall’Oriente una visione particolarmente carica di suggestioni. Racconti, opere letterarie, dipinti hanno delineato un panorama che è entrato nell’immaginario collettivo, caratterizzato da elementi come: l’esotico, il dispotico, l’erotico, il mistero. Tutto inserito in un contesto scenografico fatto di harem, serragli e deserto. Il viaggio degli Occidentali è stato altresì anche un viaggio, un pellegrinaggio spirituale, alla ricerca delle della culla delle religioni monoteiste.
Ore 21,00 Bab'Aziz - Il principe che contemplava la sua anima
Proiezione del film del 2005 di Nacer Khemir.
Incentrata sul tema del sufismo e del misticismo islamico, la pellicola è stata presentata fuori concorso al 23° Torino Film Festival.
Domenica 19 novembre 2017
Ore 15,00 Il kit del viaggiatore
A che cosa un viaggiatore esperto non può mai rinunciare? Attraverso la costruzione di diversi strumenti e oggetti utilizzati già in passato, entreremo nel mondo tanto affascinante quanto misterioso dei lunghi viaggi del passato.
Ore 16,00 In cammino dalla terra ai cieli: figure della spiritualità islamica
Conferenza a cura di Gabriele Iungo.
Sentieri, viaggi ed itinerari terreni prefigurano e simboleggiano le vie spirituali battute dall'anima per fare ritorno all'Origine, la Casa celeste. Come tutte le principali tradizioni spirituali, l'Islam annuncia e descrive questo cammino con diverse modalità e racconti, dalle vicende di Mosè alla ricerca del Simurg, fino all'Ascensione notturna del Profeta Muhammad, che avrebbe poi ispirato la Commedia dantesca.
Ore 18,00 Il cibo dell’antico viaggiatore
Conferenza a cura di Idriss Maknoun, Fedoua El Attari e Sara Jedidi.
Ci metteremo sulle tracce delle pietanze che venivano consumate dalle civiltà del passato. Cosa si metteva a tavola nell’antico Egitto? Come si preparava il pane in Mesopotamia? Quali erano i cibi dei viaggiatori? Tutto questo lo scopriremo andando a rispolverare le ricette di quelle epoche.
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EquiLibri d’Oriente
EquiLibri d’Oriente è un'associazione culturale che raggruppa giovani musulmani che coltivano e condividono la propria passione culturale con l’intenzione di esplorare l’Oriente, e non solo, aprendo una finestra sulle diversità e le somiglianze di paesi lontani. La composizione del gruppo vanta membri con differenti background culturali e questo permette la trattazione di una varietà di temi e di aree geografiche che spazia dal Nordafrica occidentale fino alle porte dell’estremo Levante. Costruire ponti, ribaltare prospettive e approfondire significati tra realtà distanti tra loro diventa non solo il risultato ottenuto ma anche uno stile narrativo. In questo modo le differenti identità assumono i propri colori e i diversi contesti trasmettono i propri messaggi. Lo scopo è quello di promuovere la cultura all’interno della società e di facilitare ai giovani l’espressione, in questo ambito, dei propri interessi. Molteplici e variegate sono le attività organizzate tra cui spicca la collaborazione pluriennale come gruppo di lettura all’interno del Circolo dei lettori.