Giovedì 4 luglio ore 18
Il programma di proiezioni Other Colors racconta i modi in cui il colore e le classificazioni cromatiche sono stati utilizzati come strumento di alterizzazione nel corso della modernità e della contemporaneità.
Prendendo ispirazione dalle tematiche esplorate nella mostra Tradu/izioni d’Eurasia Reloaded, il simbolismo del colore e il suo significato diventa punto di partenza per disimparare sistemi di colore orientalisti, razzisti e basati sull’alterizzazione, e per immaginare un’estetica che generi inediti significati sociali.
La storica dell'arte e autrice Hannah Jacobi* ha invitato tre collettivi e archivi a suggerire e contribuire con video e film al programma di proiezioni, che si aprirà con il cortometraggio White Horse di Lida Abdul (2006).
Collective for Black Iranians (CBI) produce contenuti creativi e criticamente consapevoli che propongono una cultura iraniana al pieno delle sue intersezioni nere e africane. Per Other Colors, il Collettivo presenterà una serie di micro video e cortometraggi che intrecciano narrazioni nere iraniane per resistere alla cancellazione razziale e scrivere Siyah Zibast, Black is beautiful con film e voci di Ebrahim Albo, Pegah Bahadori, Sarah Farajzadeh, Hosna, Melika Khorsandipor e Priscillia Kounkou-Hoveyda.
Parking Video Library (Teheran/Berlino) (PVL) è un archivio di immagini in movimento e video arte dagli anni Ottanta a oggi. Bahar Ahmadifard e Amirali Ghasemi hanno curato per PVL la collezione Towards Colorlessness: il vibrante e colorato Kaleidoscope (2011) di Martin Shamoonpour sfuma nelle crude espressioni monocromatiche di Morteza Soorani in GPS (2017). Il programma passa dalle tinte tenui di Mansoore Ghasemi nei suoi due cortometraggi del 2023, A Soft Revenge e Where Are the Potter, Seller, Buyer?, per concludersi con l'introspettivo The Hours (2016) di Hoda Amin. Towards Colorlessness racchiude questa transizione in dissolvenza affrontando al contempo le pressanti lamentele sociali, ambientali e quindi politiche.
Infine, Shur Collective riunisce artist* e attivist* queer-femministi PoC (persone di colore) e interdisciplinari. Provenienti da contesti diversi, le artist* del collettivo condividono una prospettiva politica comune attraverso l'arte, lo spazio e l'interazione. Nella loro articolazione di Other Colors, la disumanizzazione, Shur Collective porta in primo piano l'impatto delle emozioni umane: la disumanizzazione priva le persone dell'empatia e le allontana dalle loro emozioni. Qualsiasi cosa accada all'Altro non evoca una risposta emotiva. Eliminando il "de", "umanizzazione" significa ripristinare le emozioni e l'empatia insite nell'essere umano. Questo tema ricorrente della riconnessione con le emozioni umane è evidente nei film selezionati, che spaziano da Kabul a Berlino: Hills & Mountains di Salar Pashtoonyar (2022), Berlin Kabul di Frishteh Sadati e Lin Xin (2021) e Fiktionsbescheinigung di Shokoufeh Eftekhar (2023).
Programma
18:00-19:00 – Proiezione di film, introdotto da Hannah Jacobi
19:00-19:45 – Talk ibrido con interventi, seguito da una sessione di domande e risposte con il pubblico. In remoto con Priscillia Kounkou Hoveyda per CBI (tbc), Amirali Ghasemi per PVL e Shokoufeh Eftekhar e Zolfar Hassib, membri dello Shur Collective. Modera in loco Hannah Jacobi.
Se non puoi essere al MAO di Torino, puoi partecipare alla proiezione e al talk degli artisti in diretta streaming su www.mohit.art
Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili. Evento in inglese.
*Hannah Jacobi è una storica dell'arte e autrice specializzata in arte globale. È cofondatrice di mohit.art, rete di cooperazione transculturale e piattaforma per l'arte e il dialogo tra i contesti artistici europei e dell'Asia occidentale.