Ai nostri giorni la pratica dello yoga è entrata nelle case e nelle vite di tutti, animali inclusi. Attorno allo yoga orbitano titaniche multinazionali del fitness, spregiudicati squali del franchising, ‘santoni’ senza scrupoli, piazzisti del diploma di yoga teacher, dilettanti dell’anima di ogni sorta. Si tratta di uno scenario complesso, in cui si intrecciano problemi di svariata natura. Affacciarsi a questi problemi spalanca porte inedite e convoca molteplici campi di indagine: dall’indologia al brain imaging, dalla storia delle religioni alla semiotica della comunicazione, dalla psicologia cognitiva alle scienze economiche e del marketing, dalla fisiologia umana al diritto internazionale dei beni culturali, dalla sociologia degli stili di vita alla storia delle istituzioni coloniali. In questo ciclo di seminari le suddette problematiche verranno intese e lette con la debita attenzione, a partire dall’esame dei rapporti fra lo yoga di oggi, quelli del passato e, se ce ne sarà ‘uno’, quelli del futuro.
_Primo seminario 4 e 5 marzo 2017 Yoga, tra allenamento, spiritualità e fitness La pratica dello yoga, oggi molto prossima alle tante discipline del benessere e ritenuta essere uno ‘sport’ dal Ministero Indiano, ha antiche radici, in ambienti culturali assai diversi da quelli in cui oggi è maggiormente diffusa. In questo incontro verranno messe in relazione le tradizioni indiane in lingua sanscrita con l’attualità globale delle diverse forme di yoga.
_Secondo seminario. 13 e 14 maggio 2017 I testi dello yoga, tra letteratura e cura di sé Verranno esaminate, da vicino, alcune fra le più antiche testimonianze testuali in lingua sanscrita sullo yoga, illustrandone sia le forme sia gli usi nel tempo. Sarà dato ampio spazio alla lettura delle fonti originali e alle interpretazioni dei commentatori tradizionali.
_Terzo seminario 16 e 17 settembre 2017 La tazzina e il cervello: lo yoga tra filosofia e neuroscienze Larga parte delle tradizioni di yoga diffusesi recentemente nei paesi occidentali si presenta come detentrice di una ‘scienza del corpo e della mente’. In queste due giornate, grazie alla presenza di specialisti di varie discipline, verranno presentate e discusse le tante implicazioni di questa convivenza, mostrandone sia le ombre sia le luci.
Sabato 16 settembre, ore 10: _Sul chiasmo 'mondo fuori/mondo dentro’, che ci provoca spavento. Introduzione al problema della tazzina e il cervello. Federico Squarcini (Univ. Ca’ Foscari di Venezia), Gianni Pellegrini (Univ. di Torino). _Cosa fa il cervello quando siamo distratti? Sara Parmigiani (Università degli Studi di Milano). _La rivincita del corpo da un punto di vista neuroscientifico. Martina Ardizzi (Unità di Neuroscienze, Dip. di Medicina e chirurgia, Univ. di Parma).
Domenica 17 settembre, ore 10: _Orifizi permeabili. Tazzine nel cervello o tazzine dal cervello? Federico Squarcini (Univ. Ca’ Foscari di Venezia) _Orifizi permeabili. Modelli dei sensi nell’ascetismo mediterraneo. Roberto Alciati (Univ. di Firenze). _Orifizi permeabili. Letture dalle glosse sanscrite a Bhagavadgītā 2.62-63, Gianni Pellegrini (Univ. di Torino). _Sunti e bilanci, tra tazzine e cervelli. Federico Squarcini (Univ. Ca’ Foscari di Venezia), Gianni Pellegrini (Univ. di Torino).
Durante i seminari verranno proiettate slide. Per questo modulo non sarà prevista la distribuzione di dispense.
Al termine di ogni seminario verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
Federico Squarcini insegna Religioni e Filosofie dell’India e Lingua e Letteratura Sanscrita all’Università Ca’ Foscari di Venezia, dopo aver insegnato Indologia e Storia delle Religioni dell’India presso le Università di Firenze, Roma ‘La Sapienza’, Bologna. È Direttore del Master in Yoga Studies dell’Università Ca’ Foscari, il primo in Europa. Oltre alle sue varie pubblicazioni, fra cui si veda il testo scritto con L. Mori, Yoga. Fra storia, salute e mercato, Carocci, Roma 2008, ha recentemente pubblicato, in collaborazione con Gianni Pellegrini, la traduzione integrale degli Yogasūtra di Patañjali per i tipi di Einaudi, 2015.
Gianni Pellegrini insegna Filosofie e Religioni dell’India e Lingua e Letteratura Sanscrita nel Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Torino. Dopo numerosi anni di studio alla Sampurnanand Sanskrit University di Varanasi (India) ha conseguito il titolo tradizionale di vedāntācārya. Oltre che di Yoga, specificamente della tradizione commentariale degli Yogasūtra, si occupa del Vedānta non-duale (advaita) e della nuova logica (navya nyāya). Oltre a vari studi e alla traduzione degli Yogasūtra di Patañjali (con Federico Squarcini, Einaudi 2015), ha pubblicato Symboles du monotheisme hindou, Edition du Cerf, Paris, 2013.