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JOLANDA & CO. Le donne pericolose

  • Evento
  • 23 Novembre 2017

I curatori del libro Fabrizio Foni e Franco Pezzini presenteranno il libro (CUT UP Publishing) assieme a Irene Incarico e Massimo Soumaré

Giovedì 23 novembre, ore 18.00

Avventuriere, corsare, piratesse, salgariane tout court. Guerriere, divine, diaboliche, esotiche. Troppo, per nulla o non del tutto umane. Dark ladies, femmes fatales, cyborgs, libertine. Antiche, moderne, vamp o addirittura vampire. Famose, famigerate, amate, temute. Sono le figure femminili ritratte in questo libro: diciotto policromi itinerari, ad opera di diciotto autori i cui percorsi individuali differiscono altrettanto l’uno dall’altro.

A partire dalle donne pericolose salgariane (nei contributi di Liudmila Gospodinoff, Franco Pezzini, Massimo Soumaré) l’itinerario corre tra gli Orienti romanzeschi di Rider Haggard e Sax Rohmer (Alessandro Defilippi, Giulio Leoni, Davide Mana) e le saghe popolari di Modesty Blaise, Alita e Satanik (Antonino Fazio, Vanni Santoni, Antonio Tentori), tra il mito classico (Anna Ferrari) e quello gotico, fantastico ed erotico (Fabio Camilletti, Fabrizio Foni, Claudia Salvatori), dalle regine della notte tutte umane (Irene Incarico) alle vampire vere e proprie di romanzo, cinema e fumetto (Danilo Arona, Antonio Daniele, Fabio Giovannini) e fino a profili decisamente alternativi (Darwin Pastorin). Strade che tuttavia si intersecano, per analogia o per contrasto, dando corpo a una sorta di encyclopédie amoureuse, collettiva e intima al tempo stesso, originale e stereotipica, consapevolmente incompleta perché l’immaginario vastissimo delle donne ‘pericolose’ non si fa certo disciplinare in un unico volume. Una guida appassionata e rigorosa, a momenti anti- e a momenti invece accademica. Scopertamente faziosa, perché alle archetipiche donne pericolose si deve soltanto obbedienza, e amore incondizionato. Imperdibile per il vero cultore della popular fiction.

Ingresso libero fino esaurimento posti disponibili

Fabrizio Foni (Umbertide, 1980) è lecturer presso la University of Malta dove insegna all’interno del Dipartimento d’Italiano, dell’M.A. in Literary Tradition and Popular Culture e dell’M.A. in Film Studies. Ha firmato varie pubblicazioni inerenti alla letteratura popolare, con particolare attenzione per il fantastico e per il ‘nero’, tra cui le monografie Alla fiera dei mostri. Racconti pulp, orrori e arcane fantasticherie nelle riviste italiane 1899-1932 (Tunué 2007), Piccoli mostri crescono. Nero, fantastico e bizzarrie varie nella prima annata de «La Domenica del Corriere» (1899) (Perdisa Pop 2010), Fantastico Salgari. Dal ‘vampiro’ Sandokan al “Giornale illustrato dei viaggi” (Nerosubianco 2011). È anche uno degli autori del repertorio ragionato Il fantastico italiano. Bilancio critico e bibliografia commentata (dal 1980 a oggi) (Le Monnier Università 2016, con la supervisione di Stefano Lazzarin). Ha curato le antologie di autori vari Il gran ballo dei tavolini. Sette racconti fantastici da «La Domenica del Corriere» (Nerosubianco 2008) e Ottocento nero italiano. Narrativa fantastica e crudele (Nino Aragno 2009, con Claudio Gallo), nonché il volume collettivo Un po’ prima della fine? Ultimi romanzi di Salgari tra novità e ripetizione (1908-1915) (Luca Sossella 2009, con Luciano Curreri) e la prima edizione italiana del romanzo di protofantascienza umoristica Sei giorni fuori dal mondo (Viaggio involontario) di Juan Pérez Zúñiga (Nerosubianco 2011, con Álvaro Ceballos Viro e Riccardo Trani).

Franco Pezzini (Torino, 1962), laureato in diritto canonico con la tesi Esorcismo e magia nel Diritto della Chiesa, è studioso dei rapporti tra letteratura, cinema e antropologia, con particolare attenzione agli aspetti mitico-religiosi e al fantastico. Tra i fondatori della rivista “L’Opera al Rosso”, è membro del Coordinamento di Redazione de “L’Indice dei libri del mese”, della Redazione di “Carmillaonline – Letteratura, immaginario e cultura d’opposizione” e collabora alle pagine culturali di “Avvenire” e alla rivista online “LN │ librinuovi.net”. Oltre ad articoli in antologie saggistiche e riviste di vario genere, ha pubblicato le monografie Cercando Carmilla. La leggenda della donna vampira (Ananke 2000); Le vampire. Crimini e misfatti delle succhiasangue da Carmilla a Van Helsing (Castelvecchi 2005, con Arianna Conti); The Dark Screen. Il mito di Dracula sul grande e piccolo schermo (Gargoyle Books 2008) e Peter & Chris. I Dioscuri della notte (Gargoyle Books 2010), entrambi con Angelica Tintori; Victoriana. Maschere e miti, demoni e dèi del mondo vittoriano (Odoya 2016); L’importanza di essere Lucio. Eros, magia & mistero ne L’asino d’oro di Apuleio (Odoya 2017); L’odissea di Encolpio. Sesso, licantropi & labirinti nel Satyricon di Petronio (Odoya 2017). Di prossima pubblicazione: Fuoco e carne di Prometeo. Una lettura del Frankenstein (Odoya 2017). È Vicepresidente del Comitato Scientifico di “Autunnonero”, Festival Internazionale di Folklore e Cultura Horror, e animatore della “Libera Università dell’Immaginario”, con cui tiene da anni corsi monografici. “Giap”, il blog del collettivo Wu Ming, lo definisce «massimo esperto italiano di letteratura fantastica-horror vittoriana».

Irene Incarico (La Spezia, 1981) insegna francese e ricopre il ruolo di international students and programme leader in una scuola privata maltese (Chiswick House School). È anche visiting senior lecturer presso la University of Malta, dove tiene corsi che spaziano dalla letteratura medioevale a quella delle donne, fino alla storia sociale della canzone popolare dal dopoguerra a oggi. Ha firmato alcuni saggi e articoli sulla fantascienza, sull’orrore e sul fumetto. Ha curato assieme ad Alice Favaro il volume collettivo Eurofumetto & globalizzazione. Studi su graphic novel e linguaggi dei comics, di prossima pubblicazione per i tipi di Cut-Up Publishing. È coautrice del romanzo Notturno digitale (Cut-Up 2011, insieme ad Elisa Podestà), definito da Valerio Evangelisti «ricco, vivace, scritto con perizia e che si lascia leggere con voracità», nonché autrice di diversi racconti di sf e horror i cui comuni denominatori sono l’esperienza migratoria e la non-integrazione. Dal 1999 è anche attiva come dj di musica elettronica (dalla techno alla ebm), esibendosi in Austria, Belgio, Francia, Italia, Lussemburgo, Olanda, Slovenia e a Malta.

Massimo Soumaré (Torino, 1968) è scrittore, traduttore, saggista e ricercatore indipendente. Ha collaborato con riviste specializzate in culture orientali, e con riviste di cultura letteraria italiane e giapponesi quali “Quaderni Asiatici”, “Semicerchio”, “Studi lovecraftiani”, “Komatsu Sakyô Magazine” e “Ronza”. Ha inoltre tradotto numerose opere letterarie di scrittori giapponesi moderni e contemporanei. Come autore, suoi racconti sono stati pubblicati in diverse antologie tra cui la serie Alia (cs_Libri, nei volumi apparsi tra il 2003 e il 2011, di cui è anche co-curatore), Tutto il nero del Piemonte (Noubs 2007, a cura di Danilo Arona e Angelo Marenzana), Hitonigiri no igyô (Kôbunsha 2007, vol. 39° della prestigiosa serie Igyô korekushon, a cura di Masahiko Inoue), Kizuna: Fiction for Japan (CreateSpace 2011, a cura di Brent Millis), Onryo, avatar di morte (“Urania”, n. 1578, gennaio 2012, che ha curato assieme a Danilo Arona) e sue opere sono state tradotte e pubblicate in Cina, Giappone, Spagna e Stati Uniti. Insegna lingua giapponese presso il CentrOriente e la Fondazione Università Popolare di Torino, ed è anche perito ed esperto come traduttore ed interprete per la lingua giapponese per la Camera di Commercio della stessa città. Nel 2016, il suo saggio Il principe cane: elementi della filosofia e della poetica di Miyazaki Hayao in una fiaba tibetana (all’interno del volume I mondi di Miyazaki. Percorsi filosofici negli universi dell’artista giapponese, a cura di Matteo Boscarol ed edito da Mimesis) è risultato finalista al Premio Mario Soldati nella sezione «Giornalismo e Critica».