Martedì 31 ottobre 2017, ore 18
Dialogo intorno al libro Il tramonto birmano. La mia vita da principessa shan di Inge Sargent (add editore)
con Elisa Talentino e Ilaria Benini
Fino al 15 novembre 2017
Esposizione di tavole originali, pitture, disegni e illustrazioni di Elisa Talentino
A cura di Ilaria Benini
Al principio del gennaio 1954, il piroscafo Warwickshire risaliva il fiume alla volta di Rangoon. «Chissà cosa succede» disse Inge al marito, sorpresa dallo spettacolo. «Sulla nave deve esserci qualche personalità». Imbarazzato, Sao rispose: «Ho una cosa da dirti, cara, quella gente è venuta qui per noi»
Martedì 31 ottobre alle ore 18 Ilaria Benini, ricercatrice indipendente, presenterà al MAO il libro Il tramonto birmano. La mia vita da principessa shan di Inge Sargent (add editore, 2016).
Il libro è un’autobiografia che celebra la forza dell'amore e l'impegno politico. L'ultima principessa dello Stato shan di Hsipaw accompagna il lettore in Birmania con i suoi occhi di giovane austriaca cresciuta durante il nazismo e profondamente innamorata di un giovane straniero, l'ingegnere minerario Sao Kya Seng. Si erano incontrati negli Stati Uniti, dove entrambi studiavano e dove si sposeranno. È all'approdo del piroscafo a Rangoon con un popolo in festa che Inge scopre che Sao Kya Seng è un principe regnante. Inge è impreparata a tutto ma è curiosa, coraggiosa, forte d'animo.
A Hsipaw, in un mondo ancora feudale, i due giovani si rivelano per quello che sono: innovatori radicali, sostenuti dalla forza degli ideali e di un grande sentimento. Finché il sogno di cambiamento non viene interrotto dal colpo di stato militare del 1962 che porterà la Birmania a chiudersi al resto del mondo per cinquant’anni. Quel giorno il principe scompare e insieme tutta la loro vita, il loro progetto sociale.
Il volume uscito per add editore l’anno scorso contiene un prezioso inserto illustrato da Elisa Talentino, che ne firma anche la copertina. In mostra al MAO il pubblico potrà vedere fino al 15 novembre una selezione di serigrafie d’arte, tavole originali, pitture su acetato, disegni e illustrazioni.
IL TRAMONTO BIRMANO è un progetto nato specificatamente per illustrare e interpretare l’autobiografia di Inge Sargent, una principessa, donna che attraversa più mondi e costruisce un ponte tra la nostra cultura e l’Asia. La mostra di serigrafie d’arte, disegni preparatori e fotografie accompagna il visitatore in territori poco conosciuti e frequentati, attraverso l’interpretazione di Elisa Talentino, che interviene sul paesaggio e sulla storia con la sua personale lettura visiva della donna, della coppia, della relazione amorosa. Tre soggetti tipici della produzione dell’artista, che investe la qualità del suo segno e della sua tecnica nello sviluppare una sensibilità delicata e amara con cui guardare il mondo. I suoi lavori, seppur bidimensionali, offrono al pubblico un prisma di emozioni, arricchendo la scena, rendendola magicamente in bilico tra il tragico e il poetico.
Ilaria Benini - ha lavorato in Myanmar come ricercatrice indipendente tra il 2012 e il 2014. Ha fondato Flux Kit | Connecting Cultures, con cui ha organizzato in Myanmar il festival internazionale di cultura e arti Contemporary Dialogues Yangon. Fa parte del primo comitato consultivo per il Sudest asiatico del Ministero della Cultura di Taiwan. Attualmente vive a Torino dove lavora come editor della collana Asia di add editore.
Elisa Talentino (Torino 1981) è un’artista che lavora con grafica d’arte, pittura, illustrazione e animazione. Le sue immagini appaiono in libri e riviste, tra i suoi clienti figurano The New York Times, Goethe Institut, Mondadori, D-Repubblica, add Editore, e/o Edizioni, La Stampa, Racconti Edizioni.
Ha realizzato alcuni libri d’artista segnalati e selezionati nei principali concorsi di illustrazione: Le jardin d’hiver (Print About Me Micro Press, 2013); Bendata di Stelle (Inuit Editions, 2014); Metamorphosis (La grande illusion, 2016).
È specializzata in stampa d’arte; le sue serigrafie d’autore, realizzate con tecniche pittoriche sperimentali sono esposte in numerose gallerie in Italia e all’estero.