Per il reload della mostra Tradu/izioni d’Eurasia, il MAO propone un articolato public program che comprende non solo una nuova edizione di Evolving Soundscapes, il programma musicale a cura di Chiara Lee e freddie Murphy, ma anche talk, proiezioni e una giornata di studio sul Libro dei Re, del poeta iraniano Ferdwosi: voci e storie della diaspora, approfondimenti e occasioni di confronto su temi quali la libertà di espressione, il significato di democrazia e il simbolismo dei colori, per immaginare un'estetica che porti a nuovi significati sociali.
EVOLVING SOUNDSCAPES
giovedì 11 aprile ore 19:30 - YOUMNA SABAOud e fonemi arabi in nuovi paesaggi sonori
Youmna Saba è musicista, compositrice e musicologa. Nella sua ricerca artistica si occupa del rapporto tra musica elettroacustica e lingua araba nella sua forma cantata, la cui esplorazione si manifesta in vari progetti, che vanno dalla composizione agli esperimenti elettroacustici su nuovi dispositivi progettati per la voce e il suo strumento, l'oud. È vincitrice della prima residenza sonora al Museo Quai Branly, Parigi (2022-2023) con il suo progetto “La Réserve des Non-Dits”, e vincitrice del programma di residenza musicale presso la Cité Internationale des Arts, Parigi (2020 -2021).Ingresso libero.
mercoledì 29 maggio ore 18:30 - SABINE SALAMÉNarrativa hip hop di migrazioni
Nel dinamico panorama dell'hip hop in lingua araba, è emersa una voce unica che sta riportando il genere alla sua essenza. Sabine Salamé, rapper e poetessa libanese, con il suo ultimo lavoro "Taffe Daw...", composto insieme al produttore libanese Jawad Nawfal (Munma), accompagna gli ascoltatori in un viaggio attraverso le fasi emotive della sua migrazione.Costo: 15 € intero – 10 € ridotto studenti. I biglietti sono acquistabili presso la biglietteria del museo e sul sito (con prevendita).
domenica 23 giugno dalle 15 alle 18 - EVOLVING SOUNDSCAPES FILM CLUBUna selezione di film dalla regione SWANA (Asia Sud occidentale/Nord Africa)
Storie di diaspore, di futuri distopici e di presenti dagli equilibri instabili, le opere selezionate approfondiscono una riflessione sulla regione dello SWANA con la musica a fare da fil rouge e collante ad una pluralità di rappresentazioni e approcci.
La proiezione sarà seguito da una talk in cui interverranno Noor Abed, artista palestinese, autrice di “Our songs were ready for all wars to come”, Diana Al-Halabi, artista e regista libanese, autrice di “The Battle of Empty Stomachs” e Mattia Capelletti, curatore indipendente e dottorando di ricerca in Scienze della Cultura presso l’Università di Palermo, dove si occupa di estetiche, politiche e tecnologie della voce.
Les Chenilles (30’), di Michelle & Noel Keserwany, Libano, Orso d’Oro alla Berlinale Short 2023.Corto femminista e post-coloniale, tra vita vissuta, storia e attualità.
Life on the caps – Trilogia, di Meriem Bennani - (75’), Marocco Sperimentazione emotiva e formale che si muove fluidamente dall’immaginario al geopolitico, tra la scala microscopica del DNA e l’occhio globale della sorveglianza, il potere dell’esperienza individuale e il potere della collettività.
Our songs were ready for all wars to come (22’), Noor Abed, Palestina.Il folklore come strumento comune di emancipazione per ribaltare la narrativa dominante, rivendicare la propria storia e il diritto alla propria terra.
The Battle of Empty Stomachs (23’), Diana Al-Halabi, Libano (TBC)Un omaggio poetico e musicale a coloro che hanno sofferto le conseguenze della carestia e della migrazione e agli scioperanti della fame palestinesi la cui resistenza sopravvive al silenzio assordante del mondo coloniale.
Ingresso libero.
sabato 7 settembre ore 18:30 - LEILA BENCHARNIA
Decolonizzazione dell’ascoltoLeila Bencharnia è sound artist, interprete acusmaticə e musicistə natə in Marocco e di base a Milano/Berlino. Riconoscendo le forme di ascolto radicale come modalità di trasmissione della conoscenza, la pratica di Bencharnia cerca di avere un ruolo attivo nella decolonizzazione dell'ascolto come modo per affrontare la complessità sociale e politica.L'evento si tiene alla Fondazione Merz, via Limone 24, TorinoIngresso libero fino a esaurimento posti disponibili.
INCONTRI E APPROFONDIMENTI
Sabato 11 maggio ore 16Il cono d’ombra: dove finisce la democrazia e inizia la censuraincontro nell’ambito del festival EXPOSED
Una conversazione tra Shahidul Alam, Yasmine Eid-Sabbagh, Zeina Arida e Davide Quadrio sui temi della libertà e della censura in ambito artistico e sul percorso di rapido cambiamento di significato del binomio democrazia=libertà.Ingresso libero.
Martedì 4 giugno ore 18Being Orlando in IranConversazione tra Shadi Harouni e Mohammad Salemy.Ingresso libero.
Mercoledì 19 giugno dalle 10 alle 13Tradurre l’immaginario da Shiraz a Firenze: l’arte visiva del Libro dei Re al MAOa cura di Veronica PrestiniGiornata di studi: intervengono Veronica Prestini, Francesca Gallori, Michele Bernardini, Nicoletta Fazio, Francis Richard, Giancarlo Porciatti.Ingresso libero.
Giovedì 4 luglio ore 18:30Altri coloria cura di Hannah JacobiProiezione di film con contributi di collettivi e organizzazioni di artisti afghani e iraniani.Ideazione e introduzione di Hannah JacobiIngresso libero.