Tra gli alberi il ciliegio, tra gli uomini il samurai.
Antico detto giapponese
Il MAO in occasione dell’hanami trasforma l’atrio e i giardini giapponesi del museo in un luogo privilegiato per la contemplazione dei ciliegi in fiore e organizza una due giorni di incontri dedicati alla scoperta di due tradizioni millenarie, quella dei giardini e del rapporto con la natura e quella dell’arte delle armi bianche, dalla realizzazione al mito.
Hanami ( はなみ), che significa “osservare i fiori” (hana = fiori e mi = vedere), è il tradizionale evento giapponese che consiste nel celebrare e godere della bellezza dei fiori osservandone il loro fiorire nelle belle giornate di primavera.
La parola hanami compare per la prima volta nel racconto Genji Monogatari, scritto da Murasaki Shikibu nel X secolo, ma l'origine dell'hanami affonda le sue radici nel passato leggendario del Paese del Sol Levante. Di sicuro lo si può far risalire almeno al periodo Nara (710-784), forse sotto l’influenza della dinastia cinese dei Tang. All’inizio del IX secolo l’Imperatore Saga trasformò l’usanza della contemplazione in una nuova occasione di festa con balli sotto gli alberi di ciliegio, che nel tempo avevano sostituito i susini, piantati nel giardino del palazzo della Corte Imperiale a Kyoto. Solo nel periodo Edo tuttavia questa ricorrenza si diffuse tra la popolazione, che prese a godere dei parchi fioriti bevendo sake e mangiando sotto una pioggia di petali rosa.
Il fiore di sakura, assunto oggi a simbolo delle arti marziali, venne adottato dai samurai quale emblema di appartenenza alla propria classe. Nell'iconografia classica del guerriero il ciliegio rappresenta insieme la bellezza e la caducità della vita: esso, durante la fioritura, mostra uno spettacolo incantevole nel quale il samurai vedeva riflessa la grandiosità della propria figura avvolta nell'armatura, ma è sufficiente un improvviso temporale perché tutti i fiori cadano a terra, proprio come il samurai può cadere per un colpo di spada infertogli dal nemico. Il guerriero, abituato a pensare alla morte in battaglia non come un fatto negativo ma come l'unica maniera onorevole di andarsene, rifletté nel fiore di ciliegio questa filosofia.
Se in Giappone sono moltissimi i luoghi da cui godere magnifici scorci floreali, tra i più celebri si annoverano le rive del fiume Hinokinai a Kakunodate e il parco Inokashira di Tokyo, per celebrare l’hanami a Torino il luogo ideale è il Museo d’Arte Orientale. Il programma di appuntamenti del MAO andrà a toccare i due aspetti dell’hanami, la contemplazione della fioritura e il mito dei samurai e delle lame giapponesi.
Lunedì 10 aprile, ore 15.30-18.30
I GIARDINI GIAPPONESI.
Seminario a cura di Silvia Vesco e Stefano Passerotti
con degustazione di tè giapponese
La partecipazione al seminario prevede un numero limitato di posti disponibili.
Clicca per l'approfondimento e le info pratiche
Dall’ 11 aprile al 26 novembre 2017
LE SPADE DEI SAMURAI. ATTO SECONDO
Nuova esposizione di lame e foderi nella Galleria Giapponese in collaborazione con INTK
Martedì 11 aprile, ore 18
MEIBUTSU: SPADE LEGGENDARIE DELL’ANTICO GIAPPONE
Incontro a cura di Gianluca Venier e Simone Di Franco
Segue visita all’esposizione nella Galleria Giapponese.