Dal 17 novembre 2017 al MAO Museo d’Arte Orientale una selezione preziosa di oggetti d’arte islamica mai esposti prima emerge dai depositi e si lascia ammirare in un piccolo allestimento temporaneo.
LA MAGIA DELL’IMPASTO si inserisce tra gli appuntamenti del ciclo MILLE E UNA STORIA e si pone in continuità con l’esposizione Luce sui bronzi che grande successo ha avuto all’inizio di quest’anno. 18 ceramiche, tra vasellame e piastrelle, e le parole scritte nel XIV sec. dal trattatista iraniano Abi'l-Qasims propongono al visitatore nuove prospettive di osservazione e una conoscenza sempre più ampia del patrimonio artistico del Museo.
Come attraverso un piccolo processo alchemico la terra foggiata dall’uomo diviene ceramica. Questo processo - del quale gli artigiani islamici sono sempre stati grandi maestri- e le diverse tecniche di decorazione sono il fulcro del nuovo progetto espositivo. In evidenza le varie vasi di lavorazione che caratterizzano la ceramica, come se si trattasse del “fossile giuda” per eccellenza per archeologi e storici dell’arte: impasto, modellazione, essicazione, impermeabilizzazione, decorazione, cottura.
I manufatti esposti daranno prova di una bellezza diversa, quella dello studio, della conoscenza.
La selezione di opere scelte per l’esposizione non ha seguito un criterio estetico e stilistico ma è connotata dalla presenza di oggetti splendidamente “imperfetti” che possono mettere in evidenza elementi che oggetti integri non consentirebbero di rilevare, quali l’osservazione in “frattura” di un corpo ceramico o gli stadi di lavorazione di una piastrella non terminata.
Proprio un’opera “rotta” sarà il fulcro attorno al quale il pubblico potrà tornare bambino, chiedendosi come è fatto?”, “che cosa c’è dentro?” e cercando le risposte nell’apparato didascalico chiaro, semplificato ma esaustivo, ricco di citazioni dal testo “Ardyis al-jawahir wa nafasis al- atayb” (Tehran 1345).
Se, in base alla definizione dell’ICOM, il compito dei musei è conservare, studiare e valorizzare il proprio patrimonio, con questa mostra – seppur piccola – il MAO assolve perfettamente a questa funzione.
L’esposizione è compresa nel biglietto d’ingresso del museo.