da 4 Ottobre 2022 a 31 Maggio 2023
Prende avvio il 4 ottobre 2022 il corso di formazione di Cultura Materiale dell’Asia, l’innovativo progettonato da una collaborazione fra il MAO e StudiUm,il Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Torino.Per il Museo e per l’Università si tratta di un programma a carattere sperimentale e rappresenta il primo step di una collaborazione che, nelle intenzioni delle due istituzioni torinesi, dovrebbe strutturarsi e ampliarsi ulteriormente nei prossimi anni, creando una connessione profonda fra due luoghi di cultura che, nelle loro diversità, possono beneficiare di uno scambio reciproco di saperi e competenze.Ma cosa si intende esattamente per ‘culture materiali’? Con questa definizione si indicano gli aspetti concreti e tangibili di una cultura, quali ad esempio gli oggetti di uso quotidiano, i manufatti urbani, gli strumenti utilizzati per le attività produttive, ma anche i comportamenti e i rituali che gli oggetti contribuiscono a creare e, in maniera ancora più estesa, oggetti immateriali quali i suoni, gli eventi e addirittura il linguaggio: conoscerne e comprenderne gli utilizzi consente agli studiosi di ricollocare gli oggetti e i fenomeni artistici all’interno di un tessuto culturale più ampio e omogeneo.
Il direttore del MAO Davide Quadrio commenta così l’avvio del progetto: “Con questa iniziativa il MAO si apre alla ulteriormente comunità, mettendo a disposizione degli studenti e delle studentesse dell’Università di Torino e del pubblico il proprio patrimonio di arte e conoscenza, e realizzando davvero la propria missione di luogo di tutela e promozione delle opere, ma soprattutto di scambio culturale” e prosegue “In questi primi mesi di direzione ho scelto di avviare una ricca e sistematica programmazione di eventi che spaziano dal performativo alle conferenze agli incontri di approfondimento e che, insieme ad attività didattiche rivolte a diversi pubblici, raccontano e ampliano i contenuti delle collezioni e delle mostre temporanee in un dialogo continuo e vitale tra passato e contemporaneità. Insomma: il museo deve essere un luogo vivo e aperto”.
Alessandra Consolaro, Professore associato di Lingue e letterature moderne del subcontinente indiano, referente del progetto per StudiUm, commenta: ”Questo progetto è di grande interesse per il Dipartimento di Studi Umanistici, in particolare per i corsi di studio in Lingue e Culture dell’Asia e dell’Africa e in Lingue dell’Asia e dell’Africa per la Comunicazione e la Cooperazione Internazionale, poiché aiuta a colmare una lacuna nell’offerta didattica che al momento non prevede corsi specifici sull’arte e sulle culture materiali di queste regioni. Inoltre permette di promuovere il contatto di studenti che studiano le lingue asiatiche e africane con la cittadinanza attraverso il loro coinvolgimento a sostegno delle iniziative rivolte al pubblico e l’interazione con gli/le artisti/e in residenza, nell’ottica di un dialogo continuo fra Università, istituzioni e territorio. L’auspicio è che dopo una fase sperimentale si possa creare una collaborazione stabile con enti e istituzioni pubbliche e private (anche interne alla Fondazione Torino Musei) di modo che possano diventare anche partner attivi in progetti con caratteristiche più marcatamente rivolte allo studio e alla ricerca”.
Il progetto prevede un ciclo di 20 incontri che si svolgeranno negli spazi del MAO, permettendo ai partecipanti di avvicinarsi alla vista del museo osservandola nel suo svolgersi nel ‘backstage’. Gli incontri sono articolati in tre moduli differenti dedicati rispettivamente al concept museale, alle competenze scientifiche specifiche sulle collezioni del museo e/o sulle aree geografico culturali che rappresentano e all’attivazione performativa delle collezioni. I relatori sono figure professionali provenienti da diversi ambiti e con competenze variegate, connesse in vario modo all’istituzione museale: ai conservatori e ai curatori attivi in realtà culturali italiane e straniere si affiancano infatti esperti di restauro, docenti universitari e artisti appartenenti ad ambiti diversi.
Le collezioni del MAO - oltre 2000 opere dedicate a cinque aree geografico-culturali dell’Asia – e le mostre temporanee, che ne espandono e approfondiscono i contenuti, insieme alle numerose attività del museo, verranno messe sotto la lente di parametri critici e osservate da punti di vista inediti: in una prospettiva che supera letture riduttive e schematiche, sarà possibile scoprire come l’oggetto museale viva di vita propria, in un intreccio inestricabile di fisicità e valori, aspetti rituali e significati profondi, portatore di una cultura materiale che fluisce attraverso la storia e vive nel nostro presente.
Il ciclo di incontri si concluderà con un’esercitazione individuale o a piccoli gruppi e con un momento di restituzione finale martedì 16 maggio 2023, in cui i partecipanti saranno chiamati a elaborare e presentare un piccolo progetto inerente ai diversi temi trattati.
4 ottobre 2022Il concept di museo e la Cultura Materiale. Introduzione a metodologie e temi del corso di formazioneDavide Quadrio, Direttore del MAO Museo d’Arte OrientaleDocenti di StudiUm, UniTO
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18 ottobre 2022Dallo scavo allo sfoggio? Scenario globale di narrazioni museali su vasi neolitici cinesiSofia Bollo, Postdoctoral Researcher, University of Zurich
25 ottobre 2022Il restauro come occasione di conoscenza: prospettive a confrontoMichela Cardinali, Direttore Laboratori di Restauro e Scuola Alta Formazione; Paola Buscaglia, Restauratore, Coordinatore Laboratorio Scultura Lignea; Chiara Ricci, Conservation Scientist, Laboratori ScientificiCentro per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali "La Venaria Reale"
15 novembre 2022Testa, cuore, mani. Le attività educative del museoMia Landi e Eva Morando, Servizi Educativi del MAO
22 novembre 2022Titolo provvisorio Il collezionismo museale e il collezionismo privatoElisabetta Raffo, Direttore Fondazione Bruschettini per l’Arte Islamica e AsiaticaAltro relatore da definire
29 novembre 2022L’attivazione dell’oggetto museale dal punto di vista artistico contemporaneoMarzia Migliora, Artista in residenza al MAO
6 dicembre 2022Le collezioni del MAO: GiapponeRoberta Vergagni, Iamatologa e consulente del MAO per la collezione giapponese
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20 dicembre 2022Titolo provvisorio Il collezionismo in entrata e in uscitaMaria Luisa Giorgi, Curatrice settore Asia Orientale del Museo delle CiviltàValeria Moratti, Direttore Ufficio Esportazione Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Citta' Metropolitana di Torino
14 febbraio 2023Mandala, beyond chaos and orderCharwei Tsai, Artista nella mostra temporanea Buddha 10*L’incontro si svolge in inglese
21 febbraio 2023La storia dell’arte nelle collezioni del MAO: la CinaNicoletta Celli, Docente di Storia dell’arte dell’Asia orientale, Alma Mater Studiorum Università di Bologna
28 febbraio 2023Le collezioni del MAO: i manoscritti islamiciRelatore da definire
7 marzo 2023L'uso della "calligrafia" araba nelle pratiche artistiche contemporanee in Maghreb e Medio OrienteClaudia Polledri, Docente a contratto presso il Dipartimento di Storia dell'arte della Concordia University (Montréal) e ricercatrice presso il Dipartimento di Storia dell'arte e studi cinematografici dell'Université de Montréal.
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9 maggio 2023The activation of the museum from a performative and cross-cultural point of viewLee Mingwei, Artista nella mostra temporanea Buddha 10*L’incontro si svolge in inglese
16 maggio 2023Incontro finale di presentazione dei progetti elaborati dai partecipanti
Partecipazione gratuita fino a esaurimento posti disponibili. Prenotazione obbligatoria all’indirizzo email maodidattica@fondazionetorinomusei.it. La prenotazione prevede la partecipazione all’intero ciclo di incontri. A fronte della partecipazione all’intero ciclo di incontri, agli studenti dei Corsi di laurea in Lingue e culture dell’Africa e dell’Asia e Lingue e culture dell’Africa e dell’Asia per la comunicazione e la cooperazione internazionale del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino potranno essere riconosciuti crediti formativi.