Recipiente rituale (solitamente di bronzo, ma realizzato anche in terracotta) usato per la cottura e l’offerta cerimoniale di carni. Il corpo ha la forma aperta di un bacile profondo, poggiante su tre piedi. Il tripode ha forme e decorazioni sobrie e semplici, che riflettono un gusto tipico della metà del secolo IX. Il corpo, espanso verso il basso, non è a sezione rotonda ma tendente al triangolare, gli angoli in corrispondenza dei piedi del vaso. Questi sono quasi cilindrici, leggermente appiattiti all’interno, e hanno appoggio piatto. Le anse verticali si innestano direttamente sull’orlo everso, sporgente di circa un centimetro. Un’unica fascia decorativa a rilievo piuttosto piatto occupa la metà superiore del ding sotto l’orlo: una sequenza di sei draghi stilizzati a forma di “S” coricata, ognuno iscritto in un riquadro, affrontati simmetricamente in coppia.