I tripodi con coperchio conobbero un grande sviluppo dal VIII secolo a.C., forse a causa dell’evoluzione dei riti e di un cambiamento nella natura delle offerte di carne. Chiuso, il recipiente doveva presentare una forma globulare. Il corpo è panciuto, e l’orlo scanalato per permettere l’incastro del coperchio è molto pronunciato. Le due grandi anse verticali sono collegate alle spalle del recipiente proprio per permetterne la chiusura. I piedi sono massicci e scampanati all’esterno verso la base. La parte superiore di ognuno di essi consta di una testa zoomorfa crestata, forse un drago, dalle cui fauci scaturisce il resto del piede. La decorazione sul corpo del ding è limitata ad una fascia di motivi geometrici a voluta assolutamente asimmetrici.