Faccia interna di copertina lignea dipinta in oro su fondo rosso. Al centro un grande stupa con il bum-pa dalle spalle fortemente arrotondate che reca al suo interno l’immagine di Ushnishavijaya, personificazione di una dharani. Le dodici dharani sono formule cariche di poteri magici (note anche come vidyarajñi “regine della scienza magica”), da collocarsi fra i più antichi testi tantrici. Ushnishavijaya (“Vittoria dell’ushnisha”, la protuberanza cranica del Buddha, segno fisico dell’avvenuta Illuminazione) ha per capo del lignaggio Vairocana ed è di colore bianco, con tre teste e otto braccia, qui appena visibili nel disegno al tratto, mentre sono chiaramente visibili l’arco e la freccia, due dei suoi attributi. Lo stupa poggia su un plinto privo di decorazioni e sostiene una harmika di tipo nepalese sulla quale si apre un fiore di loto da cui parte la cuspide ad anelli terminante nei simboli del sole e della luna. Piccoli stupa dorati sono dipinti tutt’intorno, distribuiti su cinque linee parallele.