La figura di Ushnishavijaya (Vittoria dell’ushnisha) impersona la celebrazione del momento dell’Illuminazione del Buddha, prendendo il nome dall’espansione craniale che è il simbolo più diretto di quell’evento. La dea, di un bianco luminoso, dotata di tre teste e otto braccia, occupa tutto il centro della thang-ka. E’ seduta in vajrasana sulla corolla di un grande loto che emerge dalle acque dal cui tronco si dipartono rami fioriti che completamente la circondano. Le tre facce trioculari (bianca quella di mezzo, gialla e blu quelle laterali) sono coronate da diademi dorati con gemme incastonate. Le due mani centrali reggono il vishvavajra (un doppio vajra incrociato) davanti al petto. Procedendo in cerchio a partire dall’estremo inferiore sinistro si incontrano i seguenti gesti e attributi delle altre mani: varadamudra, freccia, immagine del Buddha poggiante su un fiore di loto, arco, shramanamudra, vaso dell’Acqua di Vita.