Il termine sanscrito bhairava (terribile, terrificante) si riferisce più precisamente a Shiva in ambito induista e a Maheshvara in ambito buddhista, ma questa testa potrebbe caratterizzare diverse divinità terrifiche del pantheon tibetano. Gli occhi sono esorbitanti e iniettati di sangue, la bocca digrignante con i canini sporgenti, la lingua retroflessa nell’emissione di un urlo terrorizzante, le sopracciglia e la barba fiammeggianti. Quest’opera vigorosa è poi impreziosita dall’elegante diadema a fioroni con turchesi incastonati.