Shadekshari Lokeshvara (il Signore delle Sei Sillabe) è il nome dato ad Avalokiteshvara nella forma a quattro braccia associata al mantra “OM MA NI PAD ME HUM”. Le due mani centrali sono congiunte davanti al petto nella añjalimudra, gesto di omaggio, offerta e devozione. Delle altre due mani la destra regge il rosario e la sinistra un fiore di loto (altro nome di Avalokiteshvara è Padmapani “colui che regge il loto nella mano”). Il rosario buddhista conta 108 grani e ad ogni grano il fedele pronuncia il mantra. Nei due angoli alla sommità della thang-ka sono dipinte le figure di Vajrasattva (con il vajra portato davanti al cuore e la ghanta retta dalla sinistra sul fianco) e di Mañjushri (con la mano destra che impugna la spada fiammeggiante e la sinistra che regge un loto su cui poggia il volume della prajñaparamita). Negli angoli in basso si riconoscono Arapacana Mañjughosha (a sinistra) e Yamantaka (a destra).