Personaggio rappresentato in piedi con le gambe leggermente divaricate su una sottile base rettangolare ad angoli smussati. Ruota poco il tronco e molto la testa verso destra, col braccio corrispondente alzato e ripiegato e il sinistro discosto dal corpo ma tenuto basso. La posa dinamica e le mani a pugno (la destra all’altezza del volto, la sinistra in corrispondenza dell’anca) sottolineano la presa delle briglie dell’animale (cavallo o cammello) che il palafreniere doveva governare. L’uomo ha lineamenti marcati di tipo turco-altaico: viso largo con gli zigomi sporgenti, naso schiacciato, bocca carnosa, occhi allungati. Tiene i capelli lunghi legati da una fascia annodata sulla fronte. L’abito è formato da una veste lunga sopra le ginocchia, incrociata a destra, con un collo dagli ampi risvolti a punta e le maniche corte e strette: è tenuta in vita da una cintura appena accennata, che sorregge anche un borsetto rettangolare sul fianco destro.
