Ritratti idealizzati dei due Grandi Lama Sa-skya-pa che le convenzioni dell’iconografia tradizionale consentono di identificare in Kun-dga’-sñing-po (1092-1158) e bSod-nams-rtse-mo (1142-1182). La lunga e folta capigliatura della seconda figura rivela la sua qualità di tantrika, praticante laico del Buddhismo esoterico. Il mantello bianco di Kun-dga’-sñing-po caratterizza il terzo abate del monastero di Sa-skya come uno dei lama a cui fu consentito il matrimonio per garantire la conservazione del lignaggio. Al disopra dei due grandi Lama sono dipinte tre diverse manifestazioni della stessa divinità: Samvara a destra, Cakrasamvara al centro e a sinistra, secondo i due sistemi di Luipa e di Krishnacarya.