Nel centro dell’architrave la composizione si struttura intorno al motivo rappresentato dalla figura di Vishnu seduto nella posizione rilassata (lalitasana). Il dio, dotato di quattro braccia e con il capo cinto dalla corona regale, è montato su Garuda, il mitico uccello che costituisce il suo veicolo animale (vahana), in forma semi-umana, ma con le ali spiegate. Le due figure poggiano sul dorso di un kalamukha (essere favoloso che rappresenta il tempo, l’oscurità e la morte) del quale appare la faccia mostruosa dall’enorme bocca irta di denti. Le mani del mostro artigliano i fusti sinuosi di un rampicante, evocando l’analoga presa normalmente esercitata da Garuda stesso sui serpenti del sottosuolo. L’andamento dei viluppi vegetali che si dipartono da queste liane disegna la mandorla polilobata al cui interno sono collocate le due divinità.