Il Buddha siede nella posizione del loto, con la mano destra in bhumisparshamudra. Il sottile uttarasangha, che lascia scoperta la spalla destra, aderisce strettamente al busto e scende fino alle caviglie avvolgendo il braccio sinistro, mentre il lembo superiore ricade sulla spalla disegnando un elegante panneggio. Un collo segnato dalle tre pieghe di bellezza congiunge il busto slanciato e le spalle larghe e arrotondate al volto ovale che si allarga in alto nella fronte spaziosa. Gli occhi si estendono verso le tempie con le palpebre abbassate a caratterizzare uno sguardo interiore. Questa monumentale immagine del Buddha venne creata per un monastero Tibetano, anche se risente nettamente della tradizione della scultura nepalese. Il canale che corre lungo il bordo inferiore della statua per consentire il fissaggio di una piastra di chiusura mostra che venne a suo tempo riempita di reliquie nel rituale di consacrazione, secondo il costume tibetano. D’altra parte la fusione in rame e la ricca doratura al mercurio sono elementi significativi della tradizione nepalese.