Il bodhisattva Avalokiteshvara (sPyan-ras-gzigs), Protettore del Tibet, è qui rappresentato nel suo aspetto trionfale. Le undici teste si riferiscono ai quattro punti cardinali, alle quattro direzioni intermedie, al centro, allo zenith e al nadir, indicando che la compassione del dio è rivolta a tutto l’universo. La serie delle teste è sormontata dalla testa rossa del Buddha Amitabha alla cui famiglia Avalokiteshvara appartiene. Ciascuna delle mille mani reca un occhio al centro del palmo, a significare che lo sguardo miericordioso del dio abbraccia tutte le creature. Le due mani centrali sono congiunte nella añjalimudra, due delle altre mani reggono la Ruota dlla Dottrina e il fiore di loto da cui deriva l’altro nome del bodhisattva (Padmapani). Nella parte superiore della thang-ka sono dipinti, oltre al sole e alla luna, il Buddha Shakyamuni e il Settimo Dalai Lama. Nella parte inferiore si succedono, da sinistra a destra, la coppia Yama-Yami, Mahakala dalle sei braccia e il Re Guardiano del Nord, Vaishravana.