Il Buddha del Paradiso d'Oriente rivela nel nome stesso (Akshobya: l'Irremovibile, l'Imperturbabile) la sua origine come ipostasi del momento che vide la tentazione del Buddha Shakyamuni da parte di Mara e la sua incrollabile decisione di raggiungere l'Illuminazione. Il Budha siede in vajrasana su una doppia corolla di loto culminante in un filare di perle, con la mano sinistra nell'atteggiamento della meditazione e con la mano destra che sfiora il suolo nella Bhumisparshamudra (il gesto che chiama la Terra a testimone del diritto maturato in infinite vite precedenti). La maestosità dell'atteggiamento e il sorriso appena accennato richiamano lo stile indiano del periodo Pala.