sabato 13 aprile ore 16.30MUSHI NO KOE. “Voce di insetto”Visita guidata alla collezione giapponese e intervento musicaleA cura di Theatrum Sabaudiae in collaborazione con Il Fauno Bianco
Cosa dice l'Oriente quando parla di sé stesso?
Il secondo appuntamento è rivolto maggiormente a forme artistiche contemporanee, sia nell’indagine proposta nell’intervento musicale che nella visita guidata che accompagnerà i partecipanti nella lettura del rinnovato progetto allestitivo di una sezione della galleria giapponese del museo. Il riallestimento, infatti, proponendo in accostamento e contrapposizione espressioni artistiche antiche e nuove interpretazioni, attiva un interessante dialogo tra la collezione del MAO e una selezione di opere rappresentative della pratica artistica di Kazuko Miyamoto (Tokyo, 1942), artista e performer giapponese che vive e lavora a New York.
Segue l'intervento artistico-musicale de Il Fauno Bianco, incentrato sulla produzione di alcuni fra i più rappresentativi compositori contemporanei giapponesi (Tōru Takemitsu), posta in dialogo con Mushi no Koe, scritto su haiku di Bashō dal compositore Giorgio Colombo Taccani, per Danilo Pastore (controtenore) e Vanja Contu (arpista).
Il concerto si terrà nella suggestiva cornice della galleria del museo che ospita la collezione giapponese, dedicata per l'occasione ad accogliere i partecipanti per un'esperienza artistica immersiva.
Prenotazione obbligatoria entro sabato 6 aprile, l’iniziativa verrà attivata al raggiungimento di un numero minimo di partecipanti fino ad esaurimento posti disponibili. Informazioni e prenotazioni: 011.5211788 - prenotazioniftm@arteintorino.com (da lunedì a domenica 9.30 - 17.30) Costo: 29 € a persona Costi aggiuntivi: biglietto di ingresso al museo; ingresso gratuito per possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte Appuntamento 15 minuti prima dell'inizio
Il Fauno Bianco è il frutto dell’incontro fra Danilo Pastore (controtenore) e Vanja Contu (arpista) e ha come scopo la ricerca di modalità espressive non convenzionali, attraverso l’approfondimento del repertorio musicale contemporaneo (con l’esecuzione di brani appositamente scritti per questa formazione o per i suoi membri) e la rilettura del repertorio musicale del ‘900 in una chiave inedita, data dal particolare accostamento fra l’arpa e la voce di controtenore. Il Fauno Bicorne, divinità romana a cui il duo deve il nome, è una creatura mitica, a metà fra realtà terrena e iperuranica. È il connubio fra l’apollineo (dimensione che l’accostamento fra arpa e voce formalmente richiama) e il dionisiaco (dimensione che questo progetto intende esplorare); la musica che ne scaturisce è dunque “bicorne”: duale, dicotomica, totipotente. Attualmente collabora con artisti dalle esperienze varie e diverse (Fabio Zammito, arti figurative; Andrea Leonessa e Francesco Parolo, arti visive), offrendo un’esperienza artistica fluida e totale. Ogni membro di questo gruppo si è distinto nel suo campo, partecipando a festival e rassegne artistiche nazionali e internazionali e vincendo bandi di progetto e residenze artistiche, fra cui: residenza artistica internazionale ArtOmi Music (New York), bando Ora X della Fondazione Compagnia di San Paolo (regione Piemonte), residenza artistica Invasioni Contemporanee (regione Marche). Attualmente, Il Fauno Bianco è artista in residenza presso il Museo d’Arte Orientale di Torino (MAO), dove è impegnato nel suo nuovo progetto Mushi no Koe (Voce di insetto), volto a indagare, tramite improvvisazioni e creazioni site-specific, le declinazioni più sottili dei rapporti tra musica e natura, con particolare riferimento al micro e macro-universo entomologico.