sabato 29 ottobre, 11, 12 e 19 novembre ore 15A cura di Theatrum Sabaudiae in collaborazione con The TeaNella mostra temporanea, un’installazione di composizioni vegetali accoglie il pubblico e depura l’aria: un momento di purificazione che prepara ad accedere agli spazi successivi della mostra, custodi di icone buddhiste sacre e devozionali.L’incontro con straordinarie statue buddhiste delle collezioni del MAO, alcune delle quali mai esposte al pubblico, messe in dialogo e in contrasto con alcuni esemplari provenienti dal Museo delle Civiltà di Roma e dal Museo d'Arte Orientale E. Chiossone di Genova e con significative opere di artisti contemporanei, diventa l’occasione per riflettere su molteplici tematiche, spaziando dall’originaria collocazione e funzione delle opere, alle modalità di importazione in occidente, dalle logiche e procedure di restauro, alle complesse relazioni fra vero e falso. Questi e altri interrogativi saranno al centro della visita guidata che si propone come momento di condivisione e riflessione su questioni che si celano dietro a soggetti dalla natura e funzione essenzialmente sacra.
Segue La fragranza celeste dell'autunno: l'osmanto, una proposta autunnale per la degustazione di tè Gui Hua, a cura di Claudia Carità (The Tea - Torino), studiata come ideale prosecuzione dell'esperienza in mostra.I fiori di osmanto e la loro inebriante fragranza autunnale, costituiscono un’icona dell’immaginario orientale. Nelle regioni remote di Cina e Giappone è possibile trovare arbusti di osmanto coltivati nei giardini dei templi buddhisti per ricordare la riconoscenza alle divinità lunari.La mitologia cinese e, successivamente, la poesia Tang e Song hanno attribuito ai fiori di osmanto origini paradisiache associandolo alla luna. Essenza amata durante la dinastia Ming, per la gente comune l'osmanto simboleggiava oro e giada, fama e fortuna. Tre giorni di vita per ogni fiore e un’essenza spirituale che in 2000 anni non è mai svanita anche attraverso il tè, la bevanda elitaria d’eccellenza, servita alla corte degli imperatori. Il percorso di degustazione affronterà la dolcezza e la complessità aromatica del fiore dell’osmanto. Terroir, cultivar e grandezza delle foglie si combineranno con la stagione autunnale a raccontare l’inebriante fragranza fruttata e floreale di questi piccolissimi fiori che colorano di ambra. Infusioni differenti per apprezzare la freschezza del Gui Hua Cha con provenienza Guangxi e le note calde da Red Osmanthus da piccole tea cake originarie di Lincang - Yunnan. La degustazione si accompagnerà con dolcezze e piccole preparazioni ideali in abbinamento ai tè proposti, servite in monodose ad ogni partecipante presentate su un piccolo vassoio dedicato.
Claudia Carità, selezionatrice di té, laureata in economia e commercio presso l’Università di Torino, fonda nel 2011 il marchio The Tea che identifica un catalogo di tè scelti attraverso il confronto diretto con produttori e importatori con preferenza per chi si avvale del marchio ETP (Ethical Tea Partership). Dal 2013 The Tea è stato scelto da Slow Food Italia e valutato dal Laboratorio Chimico della Camera di Commercio per rientrare nel progetto “Maestri del Gusto” di Torino e Provincia.
Prenotazione obbligatoria, l’iniziativa verrà attivata con un minimo di 10 partecipanti, fino a un massimo di 20 persone.Info011.5211788 - prenotazioniftm@arteintorino.com (da lunedì a domenica 9.30 - 17.30)Costi: 19 € a partecipanteCosti aggiuntivi: biglietto di ingresso alla mostra; gratuito per possessori di Abbonamento Musei Torino PiemonteAppuntamento 15 minuti prima dell'inizio