Venerdì 29 settembre18.00 | MAO Museo d’Arte OrientaleLa morte: tra comprensione naturalistica e incommensurabilitàconFrançois Jullien, filosofotraduzione consecutivaMarcello Ghilardiin collaborazione conUnione Buddhista Italiana
Spostarsi in Cina significa abbandonare il linguaggio dell’Essere e la drammatica contrapposizione tra “essere” e “non essere”: la morte non è più una caduta nel Nulla, ma è la “grande trasformazione” in cui la concentrazione del mio respiro, il qi, si dissolve fondendosi nei flussi cosmici, in ciclo continuo con la vita. Per capire la morte devi capire la vita, diceva Confucio. Ma che ne è dell’evento della morte? Non fa forse sorgere l’incommensurabile nel mondo? Non apre uno iato che possiamo fingere di non vedere, ma che non possiamo fermare?Ingresso € 5 (biglietteria presso il Circolo dei lettori in via Bogino 9 o su Vivaticket con diritto di prevendita dal 4 settembre)
Sabato 30 settembre15.00 | MAO Museo d’Arte OrientaleVivere la distanza: assenza, ripresa, re-incontroconMarcello Ghilardi, filosofo e studioso del pensiero orientalein collaborazione conUnione Buddhista Italiana
Diverse tradizioni e numerosi racconti popolari, tra Europa e Asia, portano in primo piano la dimensione delicata e ambigua in cui i vivi e i defunti entrano in relazione. Chi è morto lascia delle tracce, resta “in contatto” con chi è vivo; talvolta la sua presenza-assenza è di conforto, talvolta diventa una dimensione spettrale e ossessionante. Si tratta quindi di soffermarsi sulle possibilità che si aprono al soggetto che rimane in vita, sia dal punto di vista di un’elaborazione del lutto, sia da quello di un distacco che non sia oblio o cesura, ma rilancio di energie e continuazione del rapporto in nuove forme.Ingresso € 5(biglietteria presso il Circolo dei lettori in via Bogino 9 o su Vivaticket con diritto di prevendita, dal 4 settembre)
Sabato 30 settembre17.00 | MAO Museo d’Arte OrientaleNon dico vita, non dico morteconDario Doshin Girolami, monaco buddhista, abate e guida spirituale del Centro Zen l’Arco – Zenmon Ji eMatteo Cestari, docente di Religioni e filosofie dell'Asia Orientale;moderaElena Seishin Viviani, monaca buddhista e vicepresidente Unione Buddhista Italiana.in collaborazione conUnione Buddhista Italiana
Un monaco buddhista di tradizione Zen Soto e uno studioso di religioni e filosofie orientali incrociano esperienze e competenze per provare a destrutturare la paura della morte nelle sue diverse componenti, insegnando ad accoglierne l'indicibilità quale cifra di una verità che non solo dimora da sempre nelle nostre esistenze, ma che ci restituisce il valore del reale.Ingresso € 5(biglietteria presso il Circolo dei lettori in via Bogino 9 o su Vivaticket con diritto di prevendita, dal 4 settembre)
Maggiori info: https://www.torinospiritualita.org/