Si diceva che la tecnica della sua scherma fosse fondata sulla sua Calligrafia, che era la più potente… Calligrafia e Arte della Spada si somigliano, nascono dall'armonia tra la forza del polso e il sentimento del cuore… Calligrafia e Arte della Spada sono simili nel profondo, bisogna comprenderne l'essenza. Hero, Zhang Yimou, Cina 2002
Il MAO Museo d’Arte Orientale è lieto di festeggiare il 40° anniversario dell’Associazione Yoshin Ryu con un evento dedicato alla Calligrafia e alle Arti Marziali.
Domenica 30 settembre 2018 a partire dalle 11.30 due importanti Maestri calligrafi, Ogawa Taizan e Imae Midori, assieme a quattro tra i loro migliori allievi, daranno saggio in Piazza Castello della propria arte in una ricca e suggestiva performance. L’arte dello Shodo, la Via della Calligrafia, verrà mostrata al pubblico imprimendo l’inchiostro sul foglio tramite il movimento non solo del polso ma di tutto il corpo che, quasi fosse una danza, si sposterà sul foglio stesso.
Giunti a Torino dal Giappone in occasione di questo evento, i maestri mostreranno la bellezza e la forza contenuti negli ideogrammi tracciati con pennelli dalle notevoli dimensioni su grandi fogli stesi a terra. Inoltre, da venerdì 29 a domenica 30 settembre, alcuni pregevoli lavori dei maestri saranno esposti al MAO nella perfetta cornice dei giardini giapponesi.
Espressioni della stessa “Via” (do), Calligrafia, Musica e Arti Marziali condividono lo stesso scopo: il raggiungimento di uno stato di coscienza superiore. Ogni performance di Calligrafia dialogherà con performance dei Bushi e con il suono dei tamburi giapponesi, taiko, guidati dal maestro Mugen Yahiro. Con i calligrafi e i musicisti, 77 “guerrieri” della Yoshin Ryu si esibiranno nella dimostrazione dell’uso di alcune armi giapponesi. Gli interventi, dalle più giovani Cinture Nere ai Maestri della scuola torinese, faranno conoscere al pubblico come venivano usati molti degli strumenti esposti nella mostra NINJA E SAMURAI. Magia ed estetica che si è tenuta al MAO qualche mese fa. Una parte del mistero di quel lontano mondo verrà svelato e alcune domande potranno avere risposta.
La prima conquista dell'Arte della Spada è l'unità di uomo e di spada; quando l'uomo è nella spada e la spada è nell'uomo, anche un filo d'erba può essere un'arma! La seconda conquista dell'Arte della Spada è quando la spada esiste nel cuore ma non nella mano, si può abbattere un nemico a cento passi anche a mani nude! La conquista ultima dell'Arte della Spada è l'assenza della spada nel cuore e nella mano; l'uomo di spada è in pace col mondo, ha votato di non uccidere e di portare la pace all'umanità. Hero, Zhang Yimou, Cina 2002
L’apertura sarà dedicata allo strumento più antico che l’uomo ha imparato a utilizzare per la propria difesa, il bastone: 13 Cinture Nere guidate dal Maestro Massimo Croce mostreranno dunque l’uso del Bo, il bastone giapponese. Seguirà la dimostrazione dell’uso della spada nella sua forma più rituale, lo Iaido, l’arte di estrarre e colpire simultaneamente con la katana. Il Maestro Alessandro Nepote guiderà le 12 Cinture Nere che daranno vita a questa parte. Sempre le lame saranno protagoniste della terza esibizione: Katana, Wakizashi (la lama corta), Shinobi-To (la lama dritta dei ninja) saranno usate in maniera libera; 17 Cinture Nere guidate dal Maestro Valerio Pinelli si muoveranno in una sorta di combattimento figurato con avversari ombra.
Il Maestro Christian Russo con 10 Cinture Nere farà scoprire l’utilizzo del Kusari, la corta catena amata dai ninja. L’ultima performance sarà dedicata all’arma meno conosciuta: il Kusarigama, una falce unita a una lunga catena terminante con un peso. Per questa non facile esibizione 9 “guerrieri ninja” saranno guidati dai Maestri Mauro Di Carlo e Michele Salvati.
Incastonata tra tante esibizioni maschili, la performance guidata dalla Maestra Daniela Crovella vedrà 16 “donne guerriere” di rosso vestite usare la Naginata, la lunga lancia curva, strumento di elezione delle onnabugeisha (le donne guerriere) e dei monaci erranti. A seguire ancora un breve momento a cura delle Cinture Nere “Anziane” Giada Turtoro e Valentina Lottero che daranno prova dell’uso del doppio Tessen, il ventaglio da guerra.
Domenica 30 settembre il pubblico potrà assistere a più di un’ora di esibizioni di sho-do e Arti Marziali nella splendida cornice di piazza Castello, tra Palazzo Madama e la Biblioteca Reale, ma i festeggiamenti dedicati al 40° anniversario dell’Associazione Yoshin Ryu dureranno ben tre giorni, tra workshop, dimostrazioni per bambini e adulti, esami di livello e cerimonie di investitura, lezioni prova e cene.
PROGRAMMA COMPLETO
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OGAWA TAIZAN. Nato in Giappone nella Prefettura di Kanagawa, nel 1971 si laurea in Letteratura cinese con indirizzo SHODO. Dal 1972 in poi partecipa ad innumerevoli Mostre sia in Giappone che all'estero e riesce a recarsi in Cina per lo studio della storia della Calligrafia. Oltre ad insegnare nella sua Scuola Ichibishodokai, è membro della Commissione Giudicatrice della Mostra Mainichi e dell'Associazione Sogen. È anche membro dell'Associazione Autori della poesia moderna e della Società Kyo Kenkuyu.
IMAE MIDORI. Nata in Giappone nella Prefettura di Hokkaido, nel 1973 si laurea in Letteratura giapponese con indirizzo SHODO. Nel 1982, dopo che le è stato conferito il premio Sogen, prende parte a svariate mostre in Giappone e all’estero e diviene membro della Commissione Giudicatrice della Mostra Mainichi, la più importante in Giappone.
Dal Giappone un premio alla Yoshin Ryu. In data 21 ottobre 2016 presso la residenza privata del Console Generale del Giappone a Milano si è svolta la Cerimonia di conferimento all'Associazione Yoshin Ryu del Riconoscimento Ufficiale del Ministero degli Affari Esteri del Giappone per “l’impegno volto alla promozione della comprensione reciproca tra il Giappone e l’Italia e per il notevole contributo atto a consolidare l’amicizia nei rapporti tra il Giappone gli altri Paesi”. L’Associazione Yoshin Ryu si è occupata della diffusione nel nostro Paese delle Arti Marziali (Jutaijutsu), portando i suoi principi formativi in diversi ambiti della società civile, e negli ultimi dieci anni ha diffuso attraverso l’allestimento di numerose mostre nei principali palazzi storici di Torino (Palazzo Bricherasio, Palazzo Barolo) e al MAO Museo d’Arte Orientale le arti e la cultura giapponesi. L’Associazione è stata insignita quale unica realtà nel 2016 nel nostro Paese, alla presenza dei fondatori dell’Associazione, il Presidente Cesare Turtoro e la Vice Presidente Daniela Crovella, altri soci storici, autorità piemontesi e giornalisti.