A cura di Anna Specchio, Ph.D in Digital Humanities - Lingua e Letteratura Giapponese, Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne Università degli Studi di Torino
ore 16
La narrativa contemporanea femminile che arriva dal Sol Levante gode in Italia di grandissima popolarità: sono decine infatti le scrittrici giapponesi tradotte e pubblicate nel nostro Paese negli ultimi anni. Inizialmente ghettizzate all’interno della definizione joryū bungaku (letteralmente “letteratura di stile femminile”), una sorta di territorio di minoranza riservato a poche elette, le scrittrici hanno saputo utilizzare la scrittura per rivendicare un ruolo attivo nella società e nella cultura giapponese, partecipando anche alle varie ondate del movimento femminista nipponico. Anna Specchio, Ph.D in Digital Humanities - Lingua e Letteratura Giapponese, Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne Università degli Studi di Torino, ripercorrerà alcuni momenti essenziali della storia della letteratura femminile moderna nipponica per capire come, grazie alle battaglie individuali e collettive delle scrittrici e delle attiviste, si è giunti all’affermazione di nuove soggettività plurali e alla creazione delle numerose eroine che popolano l’attuale universo narrativo giapponese. Partendo da un approccio femminista alla critica letteraria, sviluppatosi negli anni Novanta insieme agli studi di genere e queer, si arriva a smontare la dicotomia maschile/femminile, che implica un’identità di genere binaria combinata a una concezione della sessualità quale attributo immutabile della persona.
Ingresso libero fino a esaurimento posti