Questo ding - recipiente rituale usato per la cottura e l’offerta cerimoniale di carni - ha la forma tipica dell’epoca Qin e dell’inizio degli Han: corpo globulare schiacciato con fondo arrotondato, costolatura orizzontale della pancia, piedi a zoccolo, due anse rettangolari verticali leggermente incurvate verso l’esterno e, sul coperchio, tre ansette a semicerchio sormontate da un bottone rotondo. Presenta un raffinato decoro damaschinato in oro e argento su gran parte della sua superficie con motivi stilizzati e mistilinei di montagne, nubi, fiori e uccelli. L’ampia attaccatura dei piedi al recipiente, infine, presenta teorie di triangoli in mezzo a motivi spiraliformi. Originaria dello Shaanxi, questa tipologia di recipiente si è diffusa su vasta scala, alla fine del III e nel II secolo a.C., dal Gansu, a nord-ovest, al Guangdong-Guangxi, al sud-est. La decorazione in agemina d’oro e d’argento è invece molto più rara.