La stele è limitata in alto dai cinque Jina e da due piccoli stupa, e in basso da uno zoccolo con tracce di iscrizione su cui poggiano quattro offerenti. La composizione è dominata dalla figura centrale di Tara affiancata da due attendenti. La mancanza delle mani e degli eventuali attributi impedisce di stabilire a quale forma di Tara sia dedicata la stele, anche se la disposizione delle braccia sembra compatibile con l’iconografia tipica di Tara Khadiravani. La divinità è adorna di tutti gli abituali ornamenti ed è atteggiata nel classico tribhanga, con la gamba sinistra tesa e la destra leggermente flessa. Finissime linee ondulate rivelano l’increspatura della stoffa sottile che cinge la parte inferiore del corpo fino alle caviglie. L’interesse di questa stele è accresciuto dalla relativa rarità di sculture buddhiste nella regione (non più del due o tre per cento delle sculture prodotte fra il settimo e il tredicesimo secolo).