Questo mascherone zoomorfo cavo serviva da portabattente in un contesto presumibilmente funerario. La maschera ha i tratti del muso resi in rilievo, con elementi applicati quali le grandi corna biforcute che si dipartono lateralmente sulla fronte: sono molto sinuose e appuntite, con una corta ramificazione superiore. Il mostro presenta grandi occhi sporgenti, folte sopracciglia inclinate all’ingiù, orecchie da suino, naso largo e schiacciato, enorme bocca aperta ad arco con dentatura squadrata in vista. Il muso rotondo è arricchito da un’estremità appuntita in cima al capo, forse un terzo corno, e da sette punte analoghe disposte lungo la mascella. Il corno e la punta sotto al mento, simmetrici, sono dipinti del medesimo colore nero. La funzione apotropaica della maschera è mediata dall’espressione fra il triste e il bonario della creatura raffigurata.