Si tratta di un dipinto appartenente per le sue caratteristiche strutturali al gruppo dei “mandala di Nor”, ma è anche un archetipo dei mandala relativi al Buddhismo praticato in Nepal dall’etnìa Newar. Il centro è occupato dalla figura blu-nera di Samvara, allacciato alla Vajravarahi rossa e circondato dalle quattro divinità femminili Dakini, Lama, Khandaroha e Rupini, alternate a quattro vasi delle “cinque ambrosie”. Questa cerchia centrale è circondata dai tre cerchi del pensiero (citta), della parola (vak) e del corpo (kaya), su ciascuno dei quali sono distribuite otto coppie di divinità. Nei due angoli superiori della thang-ka sono dipinti due Grandi Lama, appartenenti l’uno ai dGe-lugs-pa e l’altro ai bKa’-brgyud-pa, ciò che sembra riflettere un ambito non settario, forse più probabile in Nepal che in Tibet.
