Questa ascia-pugnale (ge) costituisce un buon esempio della produzione - standardizzata ma accurata - di armi in bronzo del periodo degli Stati Combattenti: lama corta a punta triangolare, largo fanone, tallone sottolineato da una costola in rilevo e prolungato verso il basso, lungo codolo rettangolare. La costola veniva incastrata in un’asta di legno che era attraversata da parte a parte dal codolo; per assicurare un efficace fissaggio, alcuni lacci passavano nei tre fori oblunghi distribuiti lungo il tallone e in quello lungo e stretto al centro del codolo. L’asta era bloccata al piede da una caviglia trasversale infilata in due fori passanti. L’innesto con sezione a goccia è guarnito a metà da una fascia in rilievo e in basso, oltre i fori, da una decorazione asimmetrica più prominente: una fascia inclinata dalla quale sporgono, diametralmente opposti, due elementi flessuosi e appuntiti, uno con la punta verso l’alto e l’altro verso il basso. Oltre questa decorazione l’innesto si richiude progressivamente in un’appendice a sezione esagonale.