La forma di questa ascia-pugnale è quella classica dei ge a fanone: lama corta a punta triangolare, largo fanone, tallone sottolineato da una costola in rilevo e prolungato verso il basso, lungo codolo rettangolare. La peculiarità dell’arma è la decorazione principale, realizzata in rilievo tra lama e fanone, che raffigura la testa e il collo di un animale visto di profilo. Il disegno della testa è stato realizzato con un tratto continuo: la forma del cranio e del muso, con le fauci spalancate, si conclude in una voluta che sottolinea la mascella del felino (forse una tigre). La decorazione si ripropone molto simile su entrambe le facce della lama, ma in maniera poco omogenea. Questa tipologia di ascia-pugnale è molto diffusa nella Cina centrale e meridionale tra il V e il IV secolo a.C., La forma del nostro esemplare era sicuramente molto diffusa a Chu nel IV secolo a.C., mentre lo stile in cui è rappresentata la tigre evoca piuttosto l’arte di una regione periferica come il Sichuan, o dei contatti col mondo delle steppe.
