Sull’architrave è illustrato in altorilievo il mito hindu del “frullamento dell’oceano di latte”, la titanica impresa condotta da dèi e démoni per estrarre l’ambrosia. Il mito, presente in diversi Purana, si ritrova anche nel Mahabharata, il grande poema epico indiano. La scultura si articola in due registri: in quello superiore siedono come spettatori i mahadeva della tradizione indiana, mentre in quello inferiore deva e asura sono intenti all’impresa. Le due schiere dei deva e degli asura fanno ruotare il monte Mandara, schematizzato come paletta per il frullamento, servendosi del serpente Vasuki avvolto intorno ad esso come corda. Il monte Mandara poggia su un fulcro costituito dalla testuggine, avatara di Vishnu, e culmina in alto in un fiore di loto su cui siede Vishnu stesso.