Gesar è l’eroe di un’epopea fiorita e diffusa dal Ladakh allo Yunnan, dal Bhutan alla Mongolia. Il nucleo primitivo dell’epopea va probabilmente localizzato nell’Amdo e fatto risalire alla fine del XIV secolo. Nel XVIII secolo l’epopea era già estesa all’intero Tibet e alla Mongolia: la prima data certa è quella di una versione mongola impressa a Pechino nel 1716. L’eroe è qui rappresentato a cavallo, con la corazza e un mantello bianco e con la testa cinta da una corona dorata a cinque punte. Porta appese alla cintola la spada, la custodia dell’arco e la faretra e calza stivali di pelle di tigre. E’ circondato da gruppi di figure diverse che in parte evocano divinità sue protettrici. Nell’angolo in alto a destra compaiono quattro figure che sembrano rappresentare i quattro grandi paesi su cui si sarebbe esercitato il suo dominio: India, Persia, Mongolia e Cina.