Forma trionfale del bodhisattva della compassione Avalokiteshvara dalle undici teste e dalle mille braccia. Le innumerevoli mani del bodhisattva sono protese in tutte le direzioni, aperte nel gesto del dono e aventi ciascuna sul palmo un occhio compassionevolmente rivolto ai viventi. Le due mani centrali sono congiunte nella anjalimudra; le altre quattro mani più importanti reggono, partendo dal basso a sinistra e procedendo in senso orario, la Ruota della Dottrina (dharmacakra), il rosario di semi (akshamala), il fiore di loto (padma), l’arco e la freccia (capa e shara) Intorno alla mandorla che racchiude la figura centrale sono disposte numerose altre forme di Avalokiteshvara. Alla sommità della mandorla è collocata la figura di Shadakshari (quello delle sei sillabe del mantra “om mani padme hum”) e al disopra di questa la figura di Amitabha, capo della Famiglia del Loto a cui Avalokiteshvara appartiene.
