La forma di Avalokiteshvara, con 11 teste e 1000 braccia, costituisce una manifestazione trionfale di questo bodhisattva. Le mille braccia e le mille mani (dotata ciascuna di un occhio) manifestano il rivolgersi della sua misericordiosa attenzione all’infinita moltitudine degli esseri viventi, e le undici teste (una per ciascuna delle direzioni dello spazio) ne caratterizzano l’estensione all’intero universo. Il trono dei leoni sul quale si tiuene eretto il bodhisattva è affiancato a sinistra da Sitatara e a destra da Shiamatara: entrambe tendono la destra verso l’osservatore, con il palmo aperto all’esterno nel gesto del dono. Questa thang-ka costituisce un buon esempio della scuola tibetana di pittura formatasi nel XV secolo intorno alle grandi opere di Gyantse.