La statua, in coppia con “Divinità femminile” proveniente dallo stesso sito, mostra il corpo nudo di una figura maschile stante. Il torso è ben modellato, con vita sottile, addome rilevato e fianchi larghi che richiamano le misurate proporzioni dello stile Gupta, anche se le cosce risultano leggermente appesantite e massicce. La testa del personaggio è inclinata in avanti e rivela una collocazione che implica la visione dal basso. I tratti del volto, fissati in un lieve sorriso, sono affusolati, quasi appuntiti, con gli occhi sporgenti e allungati, il naso lungo e fine, la bocca sensuale. L’acconciatura è particolarmente imponente: la massa dei lunghi capelli ricci, raccolti sulla sommità della testa, ricade sulle spalle voluminosa e rigogliosa, conservando importanti tracce della cromia originale. Le peculiarità dei tratti stilistici dell’opera già preludono alle forme dei bronzi kashmiri di epoca successiva (VIII secolo).
