Il commentario, attribuito al Profeta, è stato compilato e tradotto dal poeta persiano Ahmad al-Jami (1414-1492) ed è stato copiato dal calligrafo Muhammad al-Sabzevari. Il testo arabo (in grandi caratteri muhaqqaq) è scritto in oro con vocalizzazioni in blu, quello persiano in caratteri rayhani più piccoli in nero. Le separazioni interlinea e intercolonna sono tracciate in oro. I primi due fogli sono miniati in oro e colori. Un’altra copia di questo stesso testo dovuto allo stesso scriba, ma datato 1499 si trova alla Bibliothèque Nationale di Parigi (AH 905 / AD 1499-1500).