Fregio narrativo composto da due scene separate da una massiccia e tozza lesena, a cui è addossato un orante, con capitello gandharico-corinzio. Nella scena di destra il Buddha, riconoscibile dall’aureola e dal samghati, ha il volto e le mani scheggiate; il braccio destro è sollevato, verosimilmente nel gesto dell’abhayamudra. Alla sua sinistra si notano le gambe di Vajrapani, che indossa una corta tunica. Alla destra del Buddha vi sono tre figure principesche di adoranti, di cui la prima è raffigurata inginocchiata, con le mani congiunte in anjalimudra. Dietro questa, in secondo piano, emerge il busto di un secondo personaggio che agita in alto un lembo della veste con la mano destra, mentre porta la sinistra alla bocca in segno di stupore. Alle spalle delle due figure sovrapposte si trova un terzo personaggio. Il terzo principe, con la movenza del corpo, sembra introdurre la scena successiva dove il Buddha, assiso in padmasana su un alto trono, è accompagnato alla sinistra da Vajrapani, che impugna il vajra.