La linea di frattura trasversale in alto a destra del frammento corre paradossalmente quasi parallela alla linea immaginaria che congiunge lo sguardo del Buddha, sulla destra, con quello dell’asceta, dai lunghi capelli e dalla folta barba, rannicchiato in atteggiamento devozionale ai suoi piedi. Il Buddha è raffigurato stante, con il viso girato di tre quarti. Una doppia curva gentile, che interessa i fianchi e la testa del Buddha reclinata in avanti, mette in risalto il gesto benevolente dell’abhayamudra compiuto con la mano destra. L’asceta, accovacciato ai piedi del Buddha davanti a una capanna ricoperta da pannelli di erba e paglia disposti orizzontalmente l’uno sull’altro, indossa uno yajnopavita e tiene con le mani un kamandalu.