La forte abrasione della parte anteriore della statua impedisce di individuare l’attributo che poteva essere originariamente presente. L’atteggiamento delle braccia e la posizione che era occupata dalle mani (esse pure quasi scomparse) induce tuttavia a ritenere che si trattasse del kalasha che contraddistingue il Bodhisattva Maitreya (si veda in proposito il Maitreya dell’Indian Museum di Calcutta). La scultura è di bella qualità: il volto è ben delineato, con il naso a base piuttosto larga, il labbro superiore che disegna un arco accentuatamente inflesso al centro, i baffi spioventi con un’ampia curva ai lati della bocca. Molto rilievo è dato ai dettagli decorativi, sia nel bracciale e braccialetto visibili sul braccio destro, sia nei fregi del collare, sia ancora negli ornamenti e amuleti delle varie collane e cordoni. Il drappo superiore, avvolto intorno al braccio destro, passa dietro la schiena arrivando a coprire la spalla sinistra e scende poi sull’avambraccio.