Amitayus, Buddha della Vita Infinita che è oggetto in Tibet di rituali miranti a prolungare l’esistenza, è qui caratterizzato da un colore zafferano che lo distingue dal consueto colore rosso attribuito ad Amitabha. Siede in vajrasana su una corolla di loto che poggia su un trono a più piani ed è circondato da aureola e alone luminosi intorno ai quali si svolge un grande cerchio di peonie fiorite. Il trono è coperto al centro da un tappeto ricamato ai cui lati sono dipinte le immagini elegantemente stilizzate di due pavoni (il pavone è il vahana che Amitayus ha in comune con Amitabha). Il dio è parato di tutti gli ornamenti del bodhisattva e del Buddha coronato. La corona a cinque fioroni gemmati culmina in un gioiello raggiante e due grandi orecchini pendono ai lati del volto adagiandosi sulle spalle. Le mani poggiano in grembo in samadhimudra reggendo il vaso dell’ambrosia dal quale emerge un ramoscello fiorito, simbolo dell’albero della vita.