Il doppio fodero era concepito per contenere due armi, una spada corta tipo gladio e un pugnale: soltanto la prima si è conservata. Le due guaine, di dimensioni diverse, sono saldate tra loro nella parte superiore per oltre metà della lunghezza, poi si restringono separandosi e tornano a ricongiungersi all’estremità della guaina più corta. Il fondo arcuato era forato, già in origine, su entrambe. Ognuna è decorata sulla faccia esterna con una fila di otto triangoli traforati di dimensioni diverse: tutti hanno la punta rivolta verso il basso, ad eccezione degli ultimi che sono invertiti per simmetria con l’allargamento delle custodie verso il fondo. Sul fronte, nella parte alta esterna di quello grande e nella bassa esterna di quello piccolo si trovano due occhielli orizzontali: servivano per fissare alla cintura il doppio fodero diagonalmente invece che in senso verticale, probabilmente per facilitare lo sguainare e il ringuainare delle armi. La spada ha l’impugnatura troncoconica svasata.
