La scultura, spezzata all’altezza del busto, raffigura una divinità dalle tre teste cinte di corona e dalle quattro braccia. I tre volti, uno frontale e due di profilo laterali, presentano le stesse caratteristiche stilistiche e iconografiche: occhi allungati; sopracciglia ad arco incidenti verso la radice del naso, dritto e stretto alla radice; bocca piccola e carnosa incorniciata da due fossette laterali e dalla piega del mento. La divinità indossa un pesante girocollo provvisto di un pendente rettangolare con due zanne di tigre. Sul fianco destro, infilata nella cintura, si nota l’impugnatura di una spada. I caratteri iconografici della figura, in modo particolare la spada e i tre volti, sono compatibili con quelli di una divinità composita definita Manjukumara (Manjushri e Kumara). I tratti stilistici e il materiale utilizzato, la clorite verde, sono attribuibili alla piena maturità del primo periodo medioevale dell’area del Kashmir.
