l nome Hevajra deriva dall’invocazione rivolta a questa forma di Heruka (i Buddha irati e violenti degli anuttaratantra) con la “sillaba adamantina” HE pronunciata nei riti di iniziazione e di consacrazione. Il dio, di colore blu, dotato di otto teste, sedici braccia e quattro gambe, è rappresentato in atteggiamento danzante (ardhaparyanka) abbracciato alla sua partner Nairatma (Assenza del Sé). Circondati da un alone di fiamme, Hevajra e Nairatma danzano calpestando le divinità induiste Brahma (giallo), Vishnu (blu), Shiva (rosso) e Indra (bianco). Nella particolare forma Kapaladhara qui riprodotta Hevajra regge in ciascuna delle sue sedici mani una calotta cranica con figure di animali (alla sua destra) e figure umane (alla sua sinistra) che nel loro insieme rappressentano il mondo fenomenico e l’esistenza nel samsara.