Il nostro soldato faceva parte di un gruppo di cinque, provenienti quasi sicuramente da un unico contesto funerario. L’uomo è raffigurato stante, a gambe leggermente divaricate, con il braccio sinistro disteso lungo il corpo e il destro rialzato all’altezza del gomito: la mano sinistra, forata, impugnava probabilmente uno scudo di materiale deperibile; la destra, modellata con il pollice separato dalle altre dita, reggeva un’arma, forse un arco o una lancia. Lungo la falda sinistra della tunica corre una fine linea bianca che crea un fiocco sul petto: un particolare, questo, che dà alla statuina un tocco di individualità rispetto ad esemplari analoghi. Si tratta del nastro che, passando sopra e sotto la spalla sinistra del fante, sorregge idealmente una piccola faretra rettangolare applicata in rilievo sulla schiena. Statuine di fanti come questa erano prodotte in serie e costituivano delle formazioni militari collocate in prima linea nelle fosse attigue alle tombe di una certa importanza.