In questa stampa sono presenti pochi elementi figurativi, solo verdi foglie di bambù e fiori di susino bianchi e rossi, ma l’eleganza dell’insieme è notevole. Si notino in particolare le tinte sfumate quasi ad acquerello. Il testo scritto, fortemente corsivo, occupa una posizione dominante nel foglio: non è un caso se in questo tipo di surimono l’artista, invece di firmarsi come colui che lo ha “dipinto” (ga o hitsu), utilizza il carattere sha che significa in primo luogo “scrivere” e per estensione “fare un bozzetto”.